di Massimo Falcioni
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Preoccupato, ma non troppo. Il presidente dell’Associazione Albergatori Nicola Mozzoni analizza i dati turistici di San Benedetto evitando di lanciarsi in sentenze catastrofiche.
«Il sorpasso di Pesaro non mi stupisce moltissimo, nel momento in cui è stata capitale della Cultura», afferma il presidente di Assoalbergatori. «Anzi, mi aspettavo risultati maggiori da parte loro. Riguardo a noi, il dato ci fa ragionare ma è solamente un computo numerico. Non comunica che tipo di turisti abbiamo avuto, è il classico numero inutile che chi è andato bene mostra alla Bit di Milano per vantarsi. Ma è completamente insignificante a livello statistico. Non ci faccio troppo riferimento».
Mozzoni predica calma e mette in guardia dall’eventuale picco di arrivi e presenze: «L’eccesso di desiderio nel voler raggiungere numeri importanti potrebbe tramutarsi in un overtourism. Roccaraso insegna».
«Non è detto che il tanto sia automaticamente positivo, dobbiamo lavorare su un turismo diverso, più di nicchia, più specifico. Si può fare, ci stiamo già lavorando. È importante riuscire a capire qual è il target di riferimento e lavorare lì. Non confronterei con Pesaro e Senigallia, sono turismi diversi».
Tuttavia ammette: «Certo, potremmo fare meglio e va capito il motivo per cui ci sono state problematiche in determinati momenti. A preoccupare sono le camere libere che abbiamo avuto a luglio e agosto, è un dato di fatto. Pecchiamo nella promozione, non facciamo promozione adeguata, c’è da lavorare sulla nostra identità».
