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Da San Benedetto a Mazara del Vallo: Matteo Ripari in moto verso il Satiro Danzante

Il motociclista marchigiano partirà il 1° marzo per un viaggio tra strade dimenticate e luoghi storici. «Un’avventura tra scoperta e narrazione»
Pubblicato il 21 Febbraio 2025

Il motociclista Matteo Ripari, maceratese residente da anni a San Benedetto del Tronto, è pronto a partire per una nuova avventura su due ruote. Dopo aver partecipato alla decima edizione della Transitalia Marathon, il prossimo 1° marzo salirà sulla sua Honda Dominator del 1995 e si metterà in viaggio all’alba, con destinazione Mazara del Vallo.




Il percorso attraverserà strade secondarie e scenari suggestivi, portandolo a sud della Sicilia, nella valle del Belice, con tappe a Gibellina, Poggioreale Vecchia e Selinunte. Ripari ripercorrerà anche il tragitto della vecchia linea ferroviaria Castelvetrano – Agrigento, un’infrastruttura che, nonostante i quarant’anni di lavori, non è mai entrata in funzione.

Fondamentale il sostegno di Kastriot de “Il Rapido Pulizie”, Alessandro di “Agenzia Immobiliare Aedes”, Roberto di “Caffè Pasticceria delle Rose” e Simone di “Mani in pasta”, imprenditori di San Benedetto del Tronto che credono nel progetto.

Ad accompagnarlo in questo viaggio di circa sei giorni sarà il motociclista pugliese Vito Mezzapesa, che ha collaborato da remoto alla realizzazione delle tracce siciliane.

Quando gli è stato chiesto il motivo di questa impresa, Ripari ha risposto: «Il Satiro, oltre al valore inestimabile che ha per la sua storia antichissima, mi ha colpito per la modalità del suo ritrovamento. È stato un pescatore, infatti, a recuperarlo dal mare alla fine degli anni Novanta. Una scoperta fortuita che richiama lo spirito del viaggio: non troppo organizzato, fatto di paesaggi e percorsi nuovi che diventano racconti».

L’ispirazione per questa avventura nasce anche dal Museo del Mare di San Benedetto del Tronto, dove sono esposte gigantografie delle antiche rotte delle navi fenicie, tutte passanti per Mozia, l’isola di San Pantaleo nello Stagnone di Marsala. «E proprio lì anch’io transiterò con la mia moto», ha concluso Ripari.