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Crollo turismo, il Comune minimizza: «Ma i soggiorni sono stati più lunghi»

L'amministrazione giustifica i dati: "Ripensiamo il modello turistico. Pesaro? Da loro ci aspettavamo di più". Sul banco degli imputati anche stazione ferroviaria e autostrada
Pubblicato il 12 Febbraio 2025

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. I dati ufficiali sui flussi turistici 2024 nelle Marche, diffusi dalla Regione, confermano le tendenze già emerse alla fine della stagione estiva. San Benedetto del Tronto registra un calo del 9,85% negli arrivi e del 4,70% nelle presenze, un dato che l’amministrazione comunale minimizza, sottolineando che i turisti avrebbero soggiornato più a lungo rispetto al passato.




«Il dato in crescita di Pesaro non deve sorprendere, visto che è stata la Capitale italiana della Cultura 2024, accogliendo tantissimi eventi. Anzi, ci saremmo aspettati un risultato ancora più positivo», ha dichiarato l’amministrazione comunale, spostando l’attenzione sulla concorrenza interna alla regione.

Sottolineando che il numero di arrivi non è necessariamente un indicatore positivo, l’amministrazione cita il presidente dell’Associazione albergatori Nicola Mozzoni, che a La Nuova Riviera ha affermato che «l’arido dato numerico dice ben poco. Non ci dice, per esempio, che tipo di turismo accogliamo, con quale capacità di spesa, quale ricaduta hanno queste presenze sull’economia locale. A questi dati qualitativi dobbiamo fare riferimento».

L’amministrazione sambenedettese evidenzia anche un altro problema strutturale, legato alla difficoltà di accesso alla città: «È sempre più difficile arrivare qui dalle grandi città del Nord Italia ed Europa: la nostra stazione ferroviaria presenta ancora troppe barriere, l’autostrada è pericolosa e in costante manutenzione, e i collegamenti ferroviari risultano difficoltosi».

Per rispondere a queste problematiche, l’amministrazione ha presentato alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano un progetto di Destination Management Organization (DMO), coinvolgendo altri cinque sindaci del territorio. Tuttavia, si segnala una mancanza di sostegno istituzionale: «Siamo stati presenti nella giornata di martedì, ma senza il supporto della Regione, a differenza di quanto accaduto nei giorni precedenti».

Nonostante le difficoltà, l’amministrazione ribadisce la necessità di ripensare il modello turistico, spostando l’attenzione dalla quantità alla qualità dell’esperienza: «Metteremo ancora più energia ed entusiasmo in questo progetto, perché siamo convinti che sia lo strumento giusto per far compiere al turismo sambenedettese, e a tutto il comprensorio della Riviera delle Palme, quel salto qualitativo che non è più rinviabile».

L’interpretazione dei dati da parte dell’amministrazione ha sollevato qualche perplessità tra gli addetti ai lavori, che ritengono che minimizzare il calo degli arrivi possa distogliere l’attenzione dai problemi strutturali che necessitano di soluzioni concrete.