SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Coronavirus, l’AssoArtisti lancia l’allarme: “In questo momento storico, tutti ci troviamo a combattere uniti per lo stesso scopo. Per andare però avanti serenamente nella battaglia, che riteniamo sia più dura di quella che ci immaginiamo, dobbiamo assolutamente prevedere che a tutti i settori venga garantita la continuità lavorativa”.
A evidenziare le difficoltà del settore è il presidente del settore adriatico Elio Giobbi: “Il campo composto da artisti, organizzatori di spettacoli ed eventi, teatro, cinema, danza, editori e produttori discografici, nonché tutta la filiera, è “morto” di colpo fin dal primo Dpcm di febbraio. Decine di migliaia di concerti, eventi, spettacoli sono stati annullati dalla sera alla mattina. Annullamenti necessari, per carità, ma ora nessuno riesce neanche a pensare di riprogrammare date o riapertura cinema, teatri, aree concerti, in quanto, ahimè, presumiamo che lo “stato di emergenza”, proclamato dal presidente del Consiglio il 31.01.2020, durerà ancora per un tempo inimmaginabile, anche purtroppo a contagio finito. Nel frattempo, decine di migliaia di artisti ed organizzatori eventi, compresi coloro che per esempio vivono anche (o solo) di insegnamento in scuole di musica e danza, o anche (o solo) di diritti d’autore, si sono ritrovati assolutamente senza un sostentamento per loro e per le proprie famiglie. Ivi compreso tutto l’indotto, quindi le agenzie spettacolo, i produttori, i service audio-video, i facchinaggi, la security, la ristorazione, gli hotel, le agenzie pubblicitarie e chissà quanti altri. Il nostro settore è stato sempre bistrattato. Per non parlare dei forti danni psicologici ed emotivi che la mancanza assoluta su tutto il territorio di momenti ludico-ricreativi porterà indistintamente alla popolazione tutta, se non si ripartirà subito”.
Pertanto, AssoArtisti – sindacato nazionale artisti, emanazione di Confesercenti – ha già inoltrato al Presidente del Consiglio Conte ed ai Ministeri Lavoro, Sviluppo Economico, Istruzione, Beni Culturali e Turismo un forte appello affinché venga assolutamente salvaguardato anche il lavoro degli artisti e di tutta la filiera, proponendo sostegni economici ad artisti e organizzatori eventi in questa fase di “vuoto”, detassazioni e decontribuzioni sia per gli eventi annullati che per quelli che si riprogrammeranno; indennizzi per insegnanti di scuole ed accademie di musica e danza; tax credit e art bonus ampliati sia nelle percentuali sia alle platee di beneficiari.