Giornate ricche di eventi quelle che si prospettano al 32° Convegno Fides Vita. Questa sera, alle 21.30, vi sarà la serata musicale dal titolo Ho amato tutto, un percorso tratteggiato da momenti di musica e parole, a cura della compagnia InCanto.
Domenica 30 ottobre alle 10.00, la santa Messa, sarà presieduta da Don Patrizio Spina, Vicario Generale di S. Benedetto Tr – Ripatransone – Montalto; a seguire, alle 11,30, ci sarà l’incontro-testimonianza con i curatori della mostra su Don Gnocchi dal titolo “Ho sempre cercato Cristo sulla terra, con avida, insistente speranza”.
Dichiarato beato da papa Benedetto XVI nel 2009, don Carlo Gnocchi è stato un sacerdote, educatore e scrittore italiano. La passione primaria di Carlo Gnocchi, fin dai primi anni di sacerdozio, fu la crescita e l’educazione dei giovani avvicinatisi alla chiesa e all’oratorio. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale, partì volontario prima al fronte greco/albanese, poi, con il grado di tenente, per il fronte russo, dove partecipò in veste di cappellano alla Battaglia di Nikolaevka. La drammatica esperienza della ritirata di Russia, vissuta sempre presente sul fronte, maturò in don Gnocchi l’idea ed il fulcro della sua missione di carità: assistere le vittime della guerra, nella ricerca di accogliere il loro “dolore innocente”. A guerra finita, inoltre, sentì come suo dovere accorrere in aiuto di quella parte dell’infanzia che era stata così colpita duramente: rivolse dapprima la sua opera assistenziale agli orfani degli alpini, ospitandoli nell’Istituto Arosio; successivamente dedicò le sue cure ai piccoli invalidi di guerra e civili, fondando per essi una vastissima rete di collegi in molte città d’Italia (Cassano Magnago, Inverigo, Parma, Pessano con Bornago, Torino, Roma, Salerno, Milano, Firenze, Genova,…); infine aprì le porte di modernissimi Centri di rieducazione ai bambini affetti di poliomielite. A questa infanzia così tragicamente colpita, don Gnocchi dedicò una fra le sue più significative opere di educatore: Pedagogia del dolore innocente.
La sera, alle 18.15, il Convegno ospiterà Mario Dupuis, fondatore della Comunità Cà Edimar ed autore del libro Il Mistero di Anna, dedicato a sua figlia. La Casa di Accoglienza Ca’ Edimar è una realtà in provincia di Padova che ha la forma di un villaggio. Essa non esisterebbe senza Anna, figlia dei coniugi Dupuis, nata cerebrolesa e vissuta quindici anni priva di ogni autonomia. Eppure, la sua vita è stata sorgente di fraternità e di carità. Innanzitutto, per i suoi genitori, Mario e Daniela, che si sono trovati a dover fare i conti con una figlia della quale i medici avevano detto loro: “Non sappiamo se augurarvi che viva o che muoia”. L’iniziale smarrimento si apre a un “cammino di conoscenza” di sé e dell’altro, guidati da don Luigi Giussani, che guarda Anna non più come un problema ma come Segno del Mistero. Un vero e proprio capovolgimento: non più: “Cosa posso fare per te?”, ma: “Chi sei tu per me?”. Dopo la morte di Anna, lo sguardo sull’altro maturato nel rapporto con lei e l’amicizia con alcune famiglie costituiscono l’Associazione Ca’ Edimar, pensata per accogliere ragazzi “difficili”.
A seguire, alle 21.30, lo spettacolo teatrale di e con Margherita Antonelli, attrice e comica, dal titolo Secondo Orfea, il miracolo dell’Amore di Dio. Margherita Antonelli è conosciuta per il suo esordio a Zelig – Facciamo cabaret nel 1998 ed a Cielito lindo, programma televisivo della Rai. Lo spettacolo della Antonelli vuole essere un racconto dei fatti del Vangelo rivisti attraverso la tenerezza di una donna semplice e concreta alle prese con un Dio fattosi bimbo, ragazzo, adolescente e adulto per la salvezza di ognuno di noi. In una narrazione via via comica, dolente e commossa, Orfea percorre la vita di quel Dio-Uomo venuto anche per lei.
Continua la possibilità di visitare le mostre presenti, aperte al pubblico tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00, dalle 17.30 alle 20.00 e dalle 21.00 alle 23.00:
- Mi sei scoppiato dentro al cuore. L’impareggiabile esperienza dell’incontro con Gesù. Attraverso opere d’arte e brani di Nicolino Pompei tratti dall’omonimo libro, la mostra ci aiuta a rientrare negli incontri di alcune donne e uomini con la Presenza Eccezionale di Gesù di cui ci parla il Vangelo.
- La realtà si fa sentire. I cinque sensi, finestre spalancate sulla realtà. Il percorso di questa mostra aiuta a conoscere gli organi di senso ed il loro funzionamento e permette di cogliere l’unicità dell’esperienza umana di fronte al reale, con contributi di grandi autori e scienziati.
- Ho sempre cercato Cristo sulla terra, con avida, insistente Speranza Don Gnocchi. In tempo di pace come in tempo di guerra, nel soldato sofferente come nel bambino ferito, Don Carlo ha cercato sempre il volto di Cristo e in Lui ha portato un’umanità nuova altrimenti impossibile.
- L’uomo alla ricerca del Vero, del Buono e del Bello.Raffaello e Stanza della Segnatura. Tra i capolavori di Raffaello Sanzio gli affreschi della Stanza della Segnatura all’interno del Palazzi Vaticani: esaltano in maniera del tutto particolare quella ricerca del Vero, del Buono e del Bello a cui tende l’animo umano.
Si avrà la possibilità di seguire il Convegno in diretta streaming su www.fidesvita.org
Per ulteriori info: www.fidesvita.org