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Sostegno per gli affitti, pubblicato il bando. Il contributo massimo elargito sarà di 500 euro

Sono disponibili 225 mila euro stanziati interamente dal Comune, niente dallo Stato
Pubblicato il 22 Novembre 2023

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. A partire da mercoledì 22 novembre si potrà fare domanda per richiedere il contributo a sostegno del pagamento del canone di locazione per il 2023.

Possono presentare domanda tutti coloro che risiedono a San Benedetto del Tronto e che rispondano ai seguenti requisiti:

  1. a) siano in possesso di un contratto di locazione regolarmente registrato e stipulato ai sensi di legge per un alloggio di civile abitazione, di proprietà privata o comunque non soggetto alla generale disciplina degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, iscritto al N.C.E.U., che non sia classificato nelle categorie A1, A8, A9, A10; 
  2. b) paghino un canone mensile di locazione, calcolato al netto degli oneri accessori: non superiore a €. 600,00 per i nuclei familiari con meno di 5 componenti ; non superiore a €. 650,00 per i nuclei familiari con numero di componenti pari o superiore a 5; 
  3. c) abbiano la cittadinanza italiana o di uno Stato aderente all’Unione Europea o  di uno Stato non aderente all’Unione Europea in regola con le vigenti disposizioni in materia di immigrazione e di essere in possesso di regolare permesso di soggiorno.
  4. d) siano residenti a San Benedetto del Tronto e nell’alloggio per il quale si chiede il contributo, al momento della presentazione della domanda; 
  5. e) non siano titolari di una quota superiore al venticinque per cento (25%) del diritto di proprietà o altro diritto reale di godimento su una abitazione, ovunque ubicata, adeguata alle esigenze del nucleo familiare che non sia stata dichiarata inagibile dalle autorità competenti ovvero, per abitazione situata nel territorio nazionale, che non risulti unità collabente ai fini del pagamento delle imposte comunali sugli immobili. Nell’ipotesi in cui più persone appartenenti allo stesso nucleo familiare siano titolari di una quota di tali diritti su una medesima abitazione, si procede alla somma delle suddette quote possedute da ciascun componente. Ai fini del possesso di tale requisito, non si considera il diritto di proprietà o altro diritto reale di godimento su una abitazione coniugale che, a seguito di provvedimento dell’autorità giudiziaria, risulti assegnata al coniuge separato o all’ex coniuge e non sia nella disponibilità del soggetto richiedente. Tale disposizione si applica purché alla data della presentazione della domanda sia trascorso almeno un anno dall’adozione del provvedimento dell’autorità giudiziaria di assegnazione della abitazione coniugale.
  6. f) Il contributo varierà in base all’attestazione ISEE presentata in sede di domanda, dividendo i richiedenti ammessi a ricevere l’incentivo in due fasce, secondo i seguenti criteri:

Il contributo massimo elargito sarà di 500 euro e verrà graduato sulla base del numero dei componenti dei nuclei familiari e del reddito Isee.

Le famiglie con 1-2 componenti riceveranno 300 euro se con Isee compreso tra zero e 6 mila euro e 250 euro se con Isee tra 6 mila e 12 mila euro; quelli con 3-4 componenti otterranno 400 euro (Isee 0-6 mila euro) e 350 euro (Isee 6 mila-12 mila); infine da 5 componenti in su 500 euro (Isee 0-6 mila euro) e 450 euro (Isee 6 mila-12 mila euro).

“Nonostante il governo nazionale abbia totalmente eliminato il fondo a sostegno dei canoni di locazione – dice in proposito l’assessore alle politiche sociali Andrea Sanguigni – siamo riusciti, utilizzando esclusivamente le risorse del Comune, a pubblicare il bando stanziando 225.000 euro, uno sforzo mai compiuto prima. Basti pensare che l’anno scorso, potendo contare su oltre 600mila euro di fondi statali, il Comune contribuì con 100.000 euro, più o meno la stessa somma stanziata nel 2021 quando la quota nazionale fu di circa 450.000 euro. Se poi andiamo indietro nel tempo, vediamo che negli anni 2020 e 2019 il Comune mise a bilancio appena 50.000 euro mentre nel 2017 e nel 2018 non uscì alcun bando”.