“Chiedo ai balneari di esporre le bandiere contro le aste”. L’appello giunge dal presidente dell’Itb Giuseppe Ricci, che continua a portare avanti la protesta legata alla decisione del Consiglio dei Ministri di mettere a gara tutte le concessioni balneari a partire dal 1° gennaio 2024, in seguito alla sentenza del Consiglio di Stato.
“Il nostro turismo non ha confronto in Europa, ha un’impronta familiare, affettiva, di amicizia e sostegno nei confronti dei clienti e non vogliamo assolutamente che il nostro diventi un turismo di massa che ignori la qualità delle offerte e che si limiti allo sfruttamento delle nostre risorse”, spiega Ricci. “Il nostro turismo è e sarà sempre così diverso dai servizi anonimi delle multinazionali e vicino al contrario ai bisogni dei turisti nostri ospiti”.
Nel suo chalet, “Stella Marina”, le bandiere sventolano già da tempo. “Noi, come bagnini, abbiamo salvato tante vite in mare”, insiste Ricci. “E’ ora che proviamo a salvare le nostre imprese balneari. Lo sventolio sia visibile da lontano, affinché tutti possano percepire il nostro disappunto, la nostra malinconia e il nostro dispiacere.
Sul tema l’opinione pubblica è spaccata, ma Ricci resta convinto che i turisti siano dalla parte dei balneari: “I nostri clienti sono dalla nostra parte, capiscono le nostre lamentele”.