SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “La gestione delle liste di attesa richiede interventi sinergici con tutti gli attori del servizio sanitario nazionale al fine di promuovere la capacità di intercettare tempestivamente il reale bisogno di salute”. Lo dice Cittadinanzattiva, che ha iniziato ad interagire con il governo centrale.
“In tal senso sono in atto i lavori per il nuovo Piano Nazionale per il governo Liste d’attesa che fornirà indirizzi per dare una risposta efficace alle criticità riscontrate in questi anni sul territorio nazionale e consentire a tutti i cittadini l’accesso alle prestazioni nei tempi appropriati. Inoltre per assicurare il diritto di libera scelta del cittadino è altresì indispensabile garantire il controllo dell’attività Libero professionale intramuraria”.
Ma affinché tale documento contribuisca a dare risposte concrete ai cittadini è necessario avere piena conoscenza del governo del fenomeno a livello regionale. “Si chiede pertanto di conoscere, con riferimento all’annualità 2017 se tutte le prestazioni da rendere in attività istituzionale sono effettivamente prenotate attraverso il Centro Unico di Prenotazione (CUP), e se allo stesso fanno capo tutte le “agende” delle strutture sanitarie pubbliche e delle strutture private accreditate; laddove non tutte le prestazioni vengano prenotate tramite il CUP, quale sia il numero di quelle prenotate attraverso il CUP, nonché il numero totale di tutte le prestazioni erogate, ad eccezione di quelle ad accesso diretto. Qualora con l’ordinaria offerta aziendale non vengano garantite le prestazioni nei tempi massimi di attesa individuati dal Piano regionale di governo delle liste d’attesa (PRGLA)”.