SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Ha preso ufficialmente il via, con una conferenza stampa tenutasi presso la sede del Centro Agroalimentare Marche, il progetto di sviluppo della logistica agroalimentare, parte dell’Investimento 2.1 del PNRR e finanziato interamente dall’Unione Europea.
L’obiettivo dell’iniziativa è migliorare la capacità logistica dei mercati agroalimentari all’ingrosso, favorendo così l’efficienza e la sostenibilità nei settori della pesca, acquacoltura, floricoltura e silvicoltura. A sottolineare l’importanza strategica del progetto è stata l’Amministratrice Delegata Francesca Perotti: «Siamo felici che oggi sia stata posta la “prima pietra” di un progetto che è stato ritenuto nel decreto emesso dal Ministero dell’Agricoltura, per la sua importanza strategica, finanziabile con un contributo del 100%».
Tra le realizzazioni più significative previste c’è la costruzione di una tettoia con un parco fotovoltaico da 1,348 MW, che interesserà un’area di 8.000 metri quadrati tra l’edificio mercatale ortofrutta e la palazzina servizi. Questa copertura sarà funzionale anche per attività e servizi collocati nell’area sottostante.
Il progetto comprende interventi di ristrutturazione edilizia e tecnologica dell’immobile destinato alle aziende ittiche, con l’obiettivo di raggiungere l’indipendenza energetica grazie al fotovoltaico e all’efficienza dei nuovi gruppi frigo.
Altra novità è l’introduzione di impianti digitali per la sicurezza e il monitoraggio logistico, in grado di rilevare in tempo reale il flusso delle merci in entrata e in uscita e raccogliere dati analitici sull’intera catena di movimentazione.
Durante l’incontro è stato anche ufficializzato il cambio di denominazione da Centro Agroalimentare Piceno a Centro Agroalimentare Marche. Il Presidente Paolo Vulpiani ha dichiarato: «Nel giorno in cui diamo il via al più importante intervento di una partecipata pubblica delle Marche… vogliamo evidenziare il ruolo che il nostro centro agroalimentare vuole avere quale polo d’attrazione di molteplici investimenti».
A concludere, il Responsabile Unico del Progetto, Corrado Di Silverio, ha espresso il suo orgoglio: «Sapere che abbiamo ascoltato attentamente le necessità operative… e che tutto questo sforzo ha portato a progressi concreti e di grande valore per il futuro della struttura, riempie il cuore di speranza».
