SAN BENEDETTO DEL TRONTO. L’inizio della Quaresima nelle diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto e Ascoli Piceno sarà segnato dalla celebrazione della Santa Messa con il rito dell’imposizione delle Ceneri, presieduta dal Vescovo Mons. Gianpiero Palmieri mercoledì 5 marzo.
Il primo appuntamento sarà alle 18.00 nella Chiesa di San Pietro Martire ad Ascoli Piceno, mentre la seconda celebrazione si terrà alle 21.00 nella Cattedrale Madonna della Marina a San Benedetto del Tronto.
Per accompagnare i fedeli nel cammino quaresimale, il Cardinale Angelo De Donatis, Penitenziere Maggiore, guiderà due incontri spirituali il 6 marzo. Al mattino, presso la parrocchia di San Luca a Villa Pigna, incontrerà i sacerdoti e i diaconi, mentre la sera, presso la parrocchia del Sacro Cuore a Centobuchi, sarà dedicato agli operatori pastorali delle due diocesi. Il tema che verrà approfondito sarà “L’Esperienza giubilare della Misericordia come riconciliazione con Dio e con i fratelli”.
La Lettera Pastorale “Pellegrini di Speranza”
Nei giorni scorsi, il Vescovo Palmieri ha diffuso la Lettera Pastorale “Pellegrini di Speranza”, un documento destinato a tutti i fedeli per aiutarli a vivere l’Anno Giubilare con uno spirito di rinnovamento interiore. La lettera è stata stampata in 25.000 copie per essere distribuita nelle famiglie delle due diocesi, ma è disponibile anche online in formato pdf sui siti diocesani, sul giornale L’Ancora e in versione podcast su Radio Ascoli.
Il Vescovo apre la sua lettera citando San Paolo: «La speranza non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo» (Rm 5,5). Sottolinea che la speranza cristiana si radica nell’amore di Dio, un amore che sostiene e rinnova anche nei momenti più difficili. Analizzando la società contemporanea, denuncia il senso di stanchezza diffuso, in particolare tra i giovani, che faticano a trovare motivazioni per il futuro. «Non è solo una questione economica – scrive il Vescovo – ma il segno di una speranza che ha abbandonato molti cuori, lasciando spazio all’incertezza e alla paura».
Nel documento, il Vescovo Palmieri riflette sul valore delle relazioni umane come radice della speranza. Ricorda come l’amore ricevuto fin dall’infanzia plasmi la fiducia nella vita e sottolinea che anche chi ha vissuto esperienze dolorose può riscoprire la speranza attraverso incontri significativi e gesti di cura. Cita il celebre film “La vita è bella”, sottolineando che «essere amati fin da bambini plasma in noi la speranza, come una sorta di matrice originaria».
L’Anno Giubilare è per il Vescovo un’occasione per riscoprire la speranza come cammino spirituale. Nel suo messaggio, invita tutti a considerare il pellegrinaggio non solo come un viaggio fisico, ma come un percorso di riconciliazione con Dio e con i fratelli. Propone di vivere la vita come un pellegrinaggio, cercando la presenza di Dio anche nei momenti di smarrimento, di trovare un Luogo del Perdono, di rinnovare la memoria del battesimo attraverso segni liturgici e di testimoniare la speranza con gesti concreti di carità.
«La speranza è una posta in gioco troppo alta perché possiamo tacere», scrive Palmieri, rivolgendosi non solo ai credenti praticanti, ma anche a chi si è allontanato dalla fede. Il suo appello è a riscoprire la bellezza della comunità cristiana, il valore della fraternità e della solidarietà come pilastri di una società rinnovata.
I Luoghi del Perdono e i pellegrinaggi vicariali
All’interno del cammino giubilare, le diocesi hanno individuato nove Luoghi del Perdono, uno per ciascuna vicaria, dove verranno organizzate liturgie speciali della Riconciliazione, presiedute dal Vescovo. L’obiettivo è testimoniare che la Chiesa è una comunità di figli perdonati, figli tornati a casa.
Per volere del Papa, è stato concesso di vivere il perdono giubilare anche in contesti particolari, come ospedali, case di riposo e carceri, offrendo a chi non può muoversi la possibilità di accedere alla Riconciliazione sacramentale.
I pellegrinaggi giubilari inizieranno l’8 marzo dalla Vicaria del Marino presso il Seminario Madonna della Perseveranza di Carpineto e proseguiranno secondo un calendario che toccherà le diverse comunità delle due diocesi. Gli incontri saranno momenti di preghiera e riflessione, con la possibilità di confessarsi e partecipare alle celebrazioni comunitarie del sacramento della Riconciliazione.
Il Vescovo Palmieri invita tutti a fare della speranza un impegno concreto, un cammino che parte dalla fede e si traduce in azioni di amore e giustizia. Nel tempo della Quaresima, il richiamo alla speranza si fa ancora più forte: non è solo un sentimento individuale, ma una chiamata collettiva a costruire un mondo più solidale e aperto al futuro.