di Davide Balestra
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. «Torno a San Benedetto. Ho fatto una promessa e ho deciso di mantenerla», parola di Gaetano Carnevale, in arte ‘Carnejal’. Ve lo ricordate? Il telecronista e content creator campano, famoso per aver creato il format ‘Una giornata da tifoso’, ha deciso di tornare allo stadio Riviera delle Palme per assistere da bordo campo alla partita tra la Sambenedettese e il Sora, in programma il 6 aprile a partire dalle 15.
Sono trascorsi sette mesi dal 15 settembre del 2024. In quella circostanza, Gaetano andò in Curva Nord per assistere alla gara tra la Sambenedettese e la Recanatese. «Al tempo augurai alla società e i suoi tifosi di raggiungere la Serie C. Direi che siamo vicini al traguardo. Tutto sta andando come speravo e ho deciso di tornare. D’altronde – aggiunge – quale miglior occasione se non per il compleanno della Sambenedettese (il 4 aprile, ndr)?».
Non è la prima volta in cui Gaetano torna a visitare una squadra. Lo aveva già fatto con la Pro Palazzolo il 22 dicembre e la Paganese il 26 gennaio. «Sono due piazze che mi hanno voluto tanto bene. Per questo sono tornato a visitarle. Ma chiaramente, tanto è dipeso anche dalle posizioni geografiche delle due società. La miglior squadra con la quale ho collaborato? Non mi piace fare le classifiche (ride, ndr)».
La Sambenedettese ha ospitato oltre 10.000 spettatori contro il Chieti. «A San Benedetto ho scoperto una piazza unica, che non merita questa categoria. Mi auguro che torni nel professionismo e che possa raggiungere traguardi ancora più grandi». Nonostante la distanza. «Ho seguito la Sambenedettese anche in queste settimane. Ho visto le partite e i post partita. Mi tengo in contatto con i tifosi, li sento almeno una volta a settimana. Lo stesso vale per Davide Balestra de La Nuova Riviera che voglio menzionare. Mi ha dato spazio la prima volta attraverso un’intervista. Oggi abbiamo un rapporto di stima e amicizia che va oltre l’aspetto puramente professionale».
Sognare è lecito al Riviera delle Palme. «Vorrei riprendere un gol sotto la Curva Nord. Magari segnato da Pezzola, un calciatore per il quale provo parecchia stima. Ma mi accontento anche di una vittoria (ride, ndr). Vorrei essere ricordato con piacere in ogni piazza che mi ospita. Non voglio strumentalizzare nulla, a me piace viaggiare e raccontare le squadre con la massima riservatezza, come ho sempre fatto. Vorrei lasciare un’impronta positiva del mio passaggio».