Sulla stessa barca è il titolo dato al rapporto dell’ anno 2020 della Caritas diocesana di San Benedetto del Tronto , riprendendo le parole di Papa Francesco nell’omelia del 27 marzo 2020, a fare i saluti è il vicedirettore Ferdinando Palestini che puntualizza il fatto che nonostante la pandemia la Caritas non si è mai fermata nel suo lavoro sociale. Presente, questa mattina, all’incontro nel corso del quale sono state illustrate le attività, anche il vescovo Carlo Bresciani che ha lanciato il messaggio di una Caritas che non venga visto come una sorta di Pronto soccorso ma come un laboratorio all’interno del quale la comunità cristiana, attenta tutte le vicende umane, si eserciti ad avere uno sguardo quanto più possibile simile a quello di Dio, capace di compassione e tenerezza.
“La presentazione del bilancio del 2020 – spiega monsignor Bresciani – può sembrare marginale ma in realtà è un atto necessario in quanto abbiamo un dovere di trasparenza nei confronti dello stato che mette a disposizione l’8xmille e della comunita cristiana che va informata su come vengono gestite le offerte destinate alla carità”. Ad intervenire anche Nedo Tiburtini tesoriere della Caritas diocesana che ha spiegato nel dettaglio dove vengono usati i soldi e per quale scopo, Spazio anche Elisabetta Raffaeli che ha parlato di esperienza e formazione spiegando come nel corso del 2020 5 ragazzi hanno conseguito la licenza media e 2 ragazzi il diploma di scuola superiore. A fare i saluti è stato il direttore della caritas Don Gianni Croci che ha ringraziato tutti i collaboratori per lo sforzo e l’impegno messo in atto durante un anno difficile e anche a tutte le Caritas parrocchiali.