SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Dopo Ascoli e Grottammare, anche il Comune di San Benedetto del Tronto vieta i botti. Il sindaco Antonio Spazzafumo firmerà l’ordinanza contro i petardi di Capodanno “nel rispetto del decoro, della vivibilità della città e degli amici a quattro zampe”.
Il provvedimento ricalcherà quello già proposto in passato. Pertanto, nei giorni del 31 dicembre 2023 e 1 gennaio 2024, non sarà consentito l’uso, al di fuori degli spettacoli autorizzati, di ogni tipo di gioco pirotecnico, sia in aree pubbliche che private in tutto il territorio comunale.
Per i trasgressori saranno previste sanzioni da 25 a 500 euro.
L’ordinanza è rivolta a tutelare il diritto dei cittadini di godere serenamente dei festeggiamenti, ma ha anche lo scopo di prevenire i danni al patrimonio e gli incidenti legati all’uso incauto dei “botti” e alla circolazione di fuochi d’artificio illegali.
I rischi
I petardi, se manipolati in modo improprio, possono causare esplosioni violente e lesioni gravi. Dalle scottature ai danni permanenti all’udito, gli effetti collaterali di un uso irresponsabile dei petardi sono numerosi e spesso sottostimati. È fondamentale comprendere che anche petardi apparentemente innocui possono rappresentare un rischio considerevole.
Cime detto oltre ai rischi per la sicurezza umana, l’uso eccessivo dei petardi può avere un impatto devastante sull’ambiente e sugli animali. L’inquinamento acustico causato dalle esplosioni può disturbare la fauna selvatica e gli animali domestici, causando stress e comportamenti anomali. Inoltre, la produzione e lo smaltimento dei petardi contribuiscono all’inquinamento ambientale.
La deroga

Contestualmente, sarà in vigore un’altra ordinanza in deroga alla disciplina in materia di inquinamento acustico, che consentirà lo svolgimento dello spettacolo di San Silvestro e Capodanno in piazza Giorgini.
“L’organizzazione – si legge – durante la manifestazione, in programma nelle date 31 dicembre 2023 dalle ore 18:00 alle ore 03:00 del giorno successivo e il primo gennaio 2024 dalle ore 16:00 alle ore 02:00 del giorno successivo, dovrà rispettare un valore del livello di immissione massimo misurabile in facciata di 60dBA fino alle ore 03:00 e ore 02:00 corrispondente ad un differenziale di circa 10 dB”.