SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Come annunciato nei giorni scorsi Renato Nepa farà causa alla Società Autostrade. Insieme al proprio legale, l’avvocato Matteo Nardini, ha infatti verificato che ci sono gli estremi per provare a portare tutto davanti ad un giudice richiedendo sia il rimborso del pedaggio che il risarcimento dei danni per quanto accaduto la settimana scorsa con l’autostrada paralizzata per delle verifiche decise, all’ultimo momento, sulla galleria che si trova al confine tra San Benedetto e Martinsicuro.
Nepa in questi giorni ha ricevuto messaggi, attraverso i social, da decine di persone che hanno vissuto il suo stesso calvario: “Sono stati tanti ad incoraggiarmi e a chiedermi come potersi muovere – spiega -. Ora la strada la stiamo tracciando e invito tutti a contattare me o l’avvocato Nardini per agire compatti”. Quel giorno lui, come centinaia di altri automobilisti, rimase bloccato per ore nel tratto compreso tra Grottammare e Val Vibrata. Per oltre un’ora la sua auto stazionò, stretta tra mezzi pesanti e non, all’interno di una galleria e, all’uscita al casello, di fronte alla richiesta del denaro, si rifiutò di pagare il pedaggio.
Nepa, all’indomani di quella caotica giornata, invitò pubblicamente anche la classe politica a tutelare fattivamente i cittadini contro questa situazione: “Si sono fatti vivi tanti cittadini – spiega – ma nessun amministratore. In questi giorni ho sentito parlare di bretelle e progetti vari. Tutte cose che, semmai dovessero essere eseguite, vedremo tra almeno vent’anni. L’emergenza è ora e sono le istituzioni che dovrebbero muoversi per prime per risolverla e tutelarci”.