Mattinata da incubo al Pronto Soccorso di San Benedetto dove si sta verificando un notevole afflusso di pazienti. Questa mattina nel reparto di emergenza del Madonna del Soccorso c’erano oltre 50 pazienti, la metà dei quali in attesa. E’ stata così presa la decisione di dirottare i codici verde all’ospedale Mazzoni di Ascoli dove, nelle stesse ore c’erano una ventina di pazienti.
In più a San Benedetto si registra la presenza di numerosi codici gravi. Nella tarda mattinata c’erano tre codici rossi e diciotto arancioni. Situazioni per le quali predisporre un tasferimento sarebbe impossibile.
Una situazione che riaccende le polemiche relative allo stato di cose all’interno dell’Ast di Ascoli Piceno e alla carenza di personale che viene da tempo denunciata, in particolar modo nel territorio rivierasco. Anche perché, ad una situazione già di per se problematica, si aggiunge l’ultima decisione presa all’azienda sanitaria: a quanto si apprende è infatti stato tolto, dal primo marzo, un infermiere nel turno notturno del pronto soccorso di San Benedetto. E la cosa sta creando ulteriori tensioni nel personale chiamato ad operare con difficoltà sempre maggiori.
Proprio nelle scorse settimane si è parlato molto del reparto di emergenza del Madonna del Soccorso, alla luce dei lavori che hanno portato ad una riorganizzazione della Murg. Cinque posti letto in meno per consentire l’intervento degli operai. Posti il cui ripristino non è stato garantito da nessuno. Lo stesso assessore Filippo Saltamartini a precisa domanda durante una seduta del consiglio ha affermato di supporre che il ripristino della precedente situazione avverrà.