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Cantieristica, a San Benedetto 2018 ok. Piergallini: “Ma l’anno nuovo è partito a rilento. Occorre un patto di territorio”

Il portavoce della Cna Nautica: "Incertezza e preoccupazione sulle tassazioni dei beni di lusso"
Pubblicato il 20 Marzo 2019

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un patto di territorio fra imprese, amministrazione locale e operatori turistici affinché le aziende della cantieristica che operano nell’area portuale di San Benedetto del Tronto siano sempre più parte attiva e coinvolte nel sistema cittadino. E’ la proposta che lancia Giulio Piergallini, portavoce del settore Nautica per la Cna Picena: “Ambiente, sicurezza e decoro urbano sono le tre direttrici di marcia su cui sviluppare un percorso virtuoso per San Benedetto. Sia per la città che per le stesse imprese che operano in area porto che dovranno essere stimolate e incentivate a puntare sull’innovazione, sia produttiva ma anche delle strutture a terra che fanno parte integrante dell’immagine anche turistica sanbenedettese. Innovazione ed energie alternative, in un progetto pilota per il quale la nostra marineria e la nostra cantieristica possano diventare un’esperienza pilota per tutti”.

L’azione della Cna di Ascoli per la Riviera, la marineria e la portualità prosegue con impegno, sia per nuove idee che per completare percorsi positivi già avviati, come ricorda Irene Cicchiello, responsabile della Nautica per la Cna di Ascoli: “Resta la grande attenzione per il riassetto dell’area sud dei cantieri, già in parte definita e per il resto in via di definizione. Un progetto in cui la Cna ha creduto fin dalle prime battute e che continuiamo a seguire affinché dalle azioni intraprese possano trarne il massimo dei benefici sia le imprese del settore che l’intera città”.

Per quanto riguarda invece i dati del settore, la Cna Picena, grazie alle elaborazioni del Centro studi della Cna regionale, registra per il 2018 un andamento discretamente positivo del settore cantieristico e collegato, sia per quanto riguarda il fatturato che le commesse. Questo per un settore che dal 200 al 2014 aveva perso quasi il 15 per cento delle imprese e oltre il 20 per cento degli addetti. “Buon 2018 dopo anni pesantissimi, ma i primi due mesi del 2019 – precisa Giulio Piergallini – sono partiti in tono minore rispetto al primo bimestre 2018. Temo che su questo fronte non giovi la perdurante incertezza su alcuni temi come le ulteriori tassazioni paventate su certi beni di lusso o finalizzati ad attività ricreative, come possono essere le imbarcazioni da diporto di un certo cabotaggio o quelle per praticare sport d’acqua. Ci auguriamo azioni da parte del Governo che salvaguardino le nostre imprese e rassicurino i compratori italiani e soprattutto gli investitori stranieri. Mentre per il locale, soprattutto per contrastare la concorrenza che arriva dall’altra sponda dell’adriatico, potenziamento infrastrutture e soprattutto dragaggio fondali sono condizioni imprescindibili”.

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