di Stefania Mezzina
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Questa mattina nelle acque del mare dinanzi San Benedetto del Tronto si è tenuta una esercitazione ha visto impegnati cani abilitati al salvataggio in mare e con gli istruttori.
E’ stato rinnovato, infatti, un protocollo di intesa, una convenzione tra il comando generale del corpo della Capitanerie di Porto- Guardia costiera con la Sics (Scuola italiana cani di salvataggio), che permette di attivare il soccorso in mare anche con le unità cinofile, che sono abilitate così a tuffarsi in mare dalle motovedette e recuperare una persona che è in pericolo di vita.
L’esercitazione si è svolta partendo dalla motovedetta Cp 285 di Ancona, che ha avuto a bordo tre cani da salvataggio, due golden retriever e un labrador, Mirò, Sciana e Lillo, con gli istruttori Ilaria Martella, Pietro Orsini e Mario Schiavi, e un ulteriore, Sandro Matano con Argo, con figuranti che hanno simulato persone in pericolo e sono stati salvati. La motovedetta è stata impegnata insieme ad ulteriori due mezzi della Guardia costiera e nell’esercitazione è stato impegnato anche un rescue swimmer, Carmine Castellano.
“E’ una scuola, la Sics, che fa parte della Protezioni civile e conta più o meno 400 unità cinofile in tutta Italia – ha detto Ilaria Martella – grazie alla convenzione nazionale con la Guardia Costiera finalmente siamo attivi anche a San Benedetto, affianchiamo i bagnini in spiaggia durante il periodo estivo. Saremo attivi sul litorale di San Benedetto e Porto d’Ascoli: sono stati programmati quattro servizi in altrettante domeniche fino a settembre”
“Le unità cinofile grazie alla convenzione sono abilitate a tuffarsi in mare per effettuare il salvataggio in mare di persone in difficoltà direttamente dalle nostre motovedette, a differenza dei bagnini che partono da terra”, ha spiegato la comandante della Capitaneria di San Benedetto, Alessandra Di Maglio, presente con il vice Francesco Sangermano.