di Davide Balestra
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. In occasione della gara Sambenedettese-Fermana, i cancelli del sentiero che attraversa l’area Brancadoro sono stati aperti come annunciato.
La gestione della situazione è stata affidata al personale di un’azienda di vigilanza. Accanto ai cancelli, spiccava un cartello firmato dal Gruppo Rapullino che recitava: “Siamo a fianco della tifoseria e lo saremo sempre, anche nelle piccole ma importanti cose come i cancelli aperti.”
Come annunciato nelle ore antecedenti l’incontro, è stato il sindaco Antonio Spazzafumo a occuparsi personalmente dell’organizzazione. Tuttavia, lo scenario per le gare interne della formazione rossoblù nel 2025 resta incerto: il sindaco, insieme all’imprenditore Luigi Rapullino, sarà chiamato a trovare una soluzione per gestire questa situazione.
La polemica della vigilia
Nel frattempo, Luigi Rapullino è tornato a parlare della polemica che ha acceso la vigilia della gara. L’imprenditore aveva affermato di aver avuto un contatto con un esponente della Sambenedettese, una dichiarazione prontamente smentita dal presidente rossoblù Vittorio Massi. Rapullino, ironizzando, ha ribadito: “Il contatto c’è stato. Non voglio fare nomi perché non voglio mettere in difficoltà nessuno. Magari – ironizza – inizio ad avere delle allucinazioni e non mi accorgo di parlare con persone immaginarie.”
Rapullino ha inoltre sottolineato di aver avvertito la società rossoblù già nel mese di settembre riguardo la chiusura del tratto in questione: “Avevamo comunicato loro che avremmo chiuso quel tratto a stretto giro. Io non potevo fare nulla di più di questa comunicazione, di fronte alla quale però non ho ricevuto risposte. A quel punto mi sono mosso in maniera diretta.”
Un terreno privato e le scuole vicine
L’imprenditore ha voluto chiarire che la chiusura del sentiero non rappresenta un dispetto: “È una proprietà privata. Nessuno entra nelle case degli altri quando e come vuole. I ragazzi che frequentano l’Ipsia? Io sinceramente non sapevo nemmeno che passassero di lì per andare a scuola.”
A questo punto, abbiamo chiesto all’imprenditore perché i cancelli siano stati chiusi solo di recente e non subito. Rapullino ha risposto: “La richiesta al Comune era stata fatta diversi mesi fa e ci è stata autorizzata a luglio. A settembre abbiamo iniziato i lavori in vista delle ulteriori attività che verranno mosse a partire dalla prossima estate. Poche settimane fa abbiamo concluso la recinzione e messo i cancelli. Quello che è stato fatto non è un dispetto, anche perché: un dispetto a chi? E per quale motivo?”