Un nome nuovo capace di fare sintesi? Cambia San Benedetto non chiude la porta a questa ipotesi, ribadendo però il proprio sostegno a Serafino Angelini. “Abbiamo ritenuto che, tra quelle in campo, la sua candidatura fosse quella più idonea a garantire una svolta politica e programmatica alla nostra città, anche perché, per formazione e storia politica, appare anche l’unica in grado di superare le ormai ventennali spaccature del centrosinistra cittadino, di cui abbiamo un’ampia ed esemplificativa testimonianza nelle divisioni, guerre intestine e riposizionamenti a cui abbiamo assistito , nel corso di questi mesi, dentro il Pd e non solo riguardo percorsi e candidature per le prossime elezioni comunali”, dice Giorgio Mancini. “Non abbiamo ancora del tutto perso la speranza che si arrivi all’unità contro le destre di Piunti e di Spazzafumo, e, in questo senso, non siamo pregiudizialmente contrari neppure all’ipotesi prospettata da alcuni negli ultimi giorni per una candidatura a sindaco che sia in grado di superare le divisioni attuali, ma la sensazione, però, è che la voglia di contarsi e gli odi e rancori mai sopiti verso il nemico interno di sempre siano oggi prevalenti su qualsiasi considerazioni dell’interesse generale e valutazioni di opportunità politica o forse anche di semplice buon senso.
Cambia San Benedetto, ad ogni modo, continuerà il cammino intrapreso con Cinque Stelle e Città “per cercare di dare un futuro di vero e radicale cambiamento alla città”.