SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Dopo tante polemiche e reazioni, a parlare per la prima volta sono le dirette interessate. Giovedì sera a La Zanzara è infatti intervenuta Nicole Bursi, una delle protagoniste del calendario Grand Prix, fotografata nei mesi di marzo e novembre.
“Carne da macelleria? Addirittura? – ha commentato la 22enne emiliana, riferendosi agli attacchi del movimento Liberә Tuttә . “Nessuno mi ha costretto, è stato un lavoro, abbiamo un contratto. Faccio anche la modella. La mercificazione del corpo femminile è un concetto più ampio, noi non abbiamo mai fatto del male a nessuno e nessuno ci ha costretto, anzi. Abbiamo scelto noi di prenderci il potere di decidere e di fare del nostro corpo quello che vogliamo. Noi facciamo questo lavoro con coraggio, non per le foto, ma perché dobbiamo fronteggiare queste polemiche inutili. Stiamo tornando nell’800, dovremmo andare in giro con le braccia e le gambe coperte? Chi critica forse lo fa anche per invidia”.
La Bursi ha inoltre svelato il compenso ottenuto: “300 euro per una giornata di lavoro”.
A contestare l’iniziativa del calendario, proprio come era accaduto poco prima a Pomeriggio 5, Caterina Collovati: “Non sono una femminista fanatica, ma perché non mettere in posa ragazze che stanno studiando in biblioteca? Per quale motivo dobbiamo pensare che la donna vale solo se ha un bel fisico e se stuzzica l’idea sessuale dei maschi?”.