Un appuntamento irrinunciabile per appassionati, collezionisti e curiosi: Caccia all’Affare torna a Porto d’Ascoli, portando con sé un’ampia selezione di oggetti unici.
Oggetti che spaziano dall’abbigliamento d’epoca ai vinili da collezione, dai bijoux alle ceramiche pregiate, fino agli iconici arredi di modernariato. Un viaggio tra epoche e stili che permette di riscoprire il fascino di pezzi senza tempo.
L’interesse per il mercato del vintage continua a crescere, spinto da un cambiamento culturale e dall’attenzione alla sostenibilità. Secondo il report ThredUp 2023, il settore del second hand potrebbe raggiungere un valore di 350 miliardi di dollari entro il 2027, triplicando la crescita del fast fashion. Anche in Italia, il fenomeno è in forte espansione: un’indagine BVA Doxa rivela che oltre il 50% degli italiani ha acquistato almeno un capo vintage negli ultimi anni, e il 63% considera il second hand una scelta più sostenibile.
Acquistare oggetti d’epoca non è solo un modo per distinguersi con uno stile unico, ma anche un atto consapevole a favore del riuso e della riduzione degli sprechi. Caccia all’Affare incarna perfettamente questa filosofia, offrendo l’opportunità di dare nuova vita a pezzi che raccontano storie del passato.
L’evento non è solo un mercato, ma un’occasione per incontrare esperti e appassionati, condividere esperienze e scoprire il fascino dell’usato di qualità. Ogni stand rappresenta una finestra su un’epoca diversa, ogni oggetto porta con sé una storia pronta a essere rivissuta.
IL VINTAGE
Negli ultimi anni, il mercato del vintage ha registrato una crescita straordinaria, trasformandosi da nicchia per collezionisti a fenomeno globale. Questo settore affonda le sue radici nella ricerca di qualità e unicità, opponendosi alla produzione industriale di massa. Già dagli anni ‘90, l’interesse per l’abbigliamento e gli oggetti d’epoca ha iniziato a diffondersi, ma è con l’era digitale che il vintage ha trovato un nuovo slancio.
Le piattaforme online hanno reso più accessibile il commercio di capi e oggetti d’epoca, favorendo un’economia circolare che premia la sostenibilità e la durabilità. Oggi, i consumatori non si limitano a ricercare pezzi rari, ma abbracciano il vintage come alternativa consapevole alla produzione di massa. Marchi di lusso e grandi aziende del fashion hanno iniziato a integrare il second hand nei loro modelli di business, segno che il fenomeno non è più solo una tendenza, ma un cambiamento strutturale del mercato.
L’appeal del vintage si estende oltre la moda, toccando settori come il design, l’arredamento e il collezionismo. Acquistare oggetti d’epoca non è solo una scelta estetica, ma un modo per valorizzare la storia e il savoir-faire artigianale di epoche passate, dando nuova vita a pezzi che altrimenti verrebbero dimenticati.