di Stefania Mezzina
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. La Palazzina Azzurra ha festeggiato i suoi primi 90 anni e lo ha fatto tra un bagno di folla. La cittadinanza ha aderito all’invito dell’amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto e ha partecipato numerosa, ieri pomeriggio e nella serata, al programma allestito per i 90 anni dalla costruzione del celebre edificio “d’azzurro dipinto”, che impreziosisce e caratterizza il lungomare della città delle palme.
Promosso dall’Amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto e organizzato da Elisa Mori – Culture & Events, in collaborazione con Giorgia Berardinelli, sponsor l’impresa edile Panichi, prevedeva lo svolgimento di momenti di intrattenimento, dopo i saluti istituzionali, a cura del sindaco Antonio Spazzafumo e dell’assessore alla cultura Lea Sebastiani. L’ingegnere Stefano Novelli ha tenuto una dissertazione sulla figura di Luigi Onorati, l’ingegnere che dal 1931 al 1967 diresse l’ufficio tecnico del comune di San Benedetto del Tronto, realizzando opere che hanno fatto la fortuna della città, come il lungomare e, appunto, la Palazzina Azzurra.
Al termine il brindisi, durante il quale sono andate in scena due scenografiche performance a cura della “Compagnia dei Folli”, famosa realtà che realizza e produce importanti spettacoli in tutto il mondo, avvenute sul tetto dell’edificio.
Le celebrazioni del novantesimo anniversario della Palazzina Azzurra si sono concluse in serata, con l’esibizione di “Riccardo Foresi & That’s Amore”, celebre band che da anni calca importanti palcoscenici nazionali e internazionali, che tra gli applausi del pubblico ha offerto l’esecuzione di brani swing e celebri melodie della canzone italiana. Il repertorio ha ripercorso i fasti delle mitiche serate danzanti della Palazzina Azzurra, con la rivisitazione del popolare fox-trot scritto e musicato da Eros Sciorilli, dal titolo “Palazzina Azzurra”, che tradizionalmente apriva e chiudeva le serate. La colonna sonora delle magiche estati della Riviera delle palme dei tempi d’oro ha così nuovamente invaso i giardini dell’edificio azzurro tanto amato non solo dalla cittadinanza.
