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Bretella, Legambiente si oppone: “Opera inutile e costosa. Si promuova la mobilità sostenibile”

L'associazione ribadisce il 'no' al tracciato
Pubblicato il 15 Febbraio 2020

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “La bretella collinare è un’opera inutile”. Lo ribadisce Legambiente, che già nel corso della commissione viabilità aveva espresso la propria contrarietà al progetto.

“Tale intervento venne accantonato per diversi motivi, uno dei quali derivava da uno studio, effettuato dalla Provincia dove si evidenziava che il traffico maggiore sulla Statale non era quello di transito nord-sud/sud-nord (solo il 5%), ma era traffico locale (90%) per cui un’eventuale bretella avrebbe risolto in parte i problemi della città. Inoltre, nel corso degli anni, a San Benedetto molte zone dove doveva passare inizialmente la bretella furono lottizzate ed urbanizzate, mentre l’attuale piano regolatore di Grottammare non prevede una eventuale opera”.

L’associazione, che afferma di aver contattato i presidenti dei comitati quartieri interessati dal tracciato, elenca altri motivi che sconsiglierebbero la realizzazione della circonvallazione.

“Il costo è oneroso, sul progetto si parla di 60 milioni di euro, ma dal momento che ci sono tre gallerie e tre viadotti il costo, in fase di progetto, sarà sicuramente più alto, i tempi biblici per la realizzazione della variante; l’impatto idrogeologico che avrebbe sulle nostre colline già provate dall’attuale autostrada; i costi di manutenzione di un’arteria viaria così complessa sono molto elevati. Senza dimenticare che la bretella, così come presentata, dovrebbe costeggiare, in molti tratti, la A14 per cui bisogna conoscere cosa farà la società Autostrade nei prossimi anni”.

Legambiente chiede quindi al Comune un aggiornamento dello studio della Provincia e di contattare la società Autostrade per conoscere i progetti per il futuro tratto di A14 tra Pedaso e Alba Adriatica.

“Nell’immediato, al fine di creare nella città una cultura che vada oltre l’utilizzo dell’automobile come mezzo principale per gli spostamenti interni, chiediamo agli amministratori di San Benedetto di intavolare una commissione per varare un piano urbano orientato ad una mobilità sostenibile con incentivazione alla mobilità ciclabile così da abbattere drasticamente gli inquinanti che rendono l’aria cittadina irrespirabile. La nostra associazione è pronta ad un confronto su temi che contribuiscano a migliorare la qualità della vita”.

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