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Bloccato tre ore in A14, il consigliere Marinangeli rilancia: «Arretrare l’autostrada e usare il vecchio tracciato come tangenziale»

Il tratto Porto Sant’Elpidio–Val Vibrata nel mirino: «Così si risolverebbero i nodi urbani e autostradali»
Pubblicato il 31 Marzo 2025




SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Tra le centinaia di automobilisti rimasti bloccati in coda a causa dell’incendio nella Galleria San Basso, lungo l’autostrada A14, c’era anche il consigliere comunale di San Benedetto del Tronto, Lorenzo Marinangeli.

Il suo viaggio da Porto San Giorgio a San Benedetto si è trasformato in un’odissea di circa tre ore, trascorse completamente fermo o a passo d’uomo nel traffico.

Un’esperienza che lo ha portato a una riflessione sulla viabilità e sulle infrastrutture del territorio: «Qui si sente parlare di terza corsia, ma nello stesso tempo si sente parlare di arretramento. E poi c’è chi parla di bretella. Io sinceramente credo che sarebbe il caso di arretrare l’A14 e lasciare il tracciato attuale come una tangenziale urbana con più uscite su San Benedetto».

Secondo Marinangeli, l’arretramento dovrebbe riguardare il tratto compreso tra Porto Sant’Elpidio e Val Vibrata, un segmento particolarmente congestionato e delicato dal punto di vista urbanistico. «Questo porterebbe ad un miglioramento della situazione sull’autostrada e anche ad un miglioramento sul percorso urbano. Non è possibile restare in questa fase di stallo. Con un incidente viene paralizzato tutto».