di Massimo Falcioni
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Una protesta composta e pacifica, ma allo stesso tempo decisa. Le famiglie dei ragazzi disabili tornano ad alzare la voce in consiglio comunale per la situazione del Centro Biancazzurro, con i genitori degli utenti che spingono per ottenere un aumento dei posti nella struttura.
Tanti i cartelli esposti dai presenti: “Vogliamo altri dieci posti al Biancazzurro”, “Guardateci in faccia, non siamo invisibili”, “Risvegliate le vostre coscienze”. Parole che riportano alla mente le lamentele dei giorni scorsi, con le famiglie che sottolineano nuovamente la disponibilità di appena dieci posti, a fronte di una richiesta di venti.
Ad ispirare il flash mob è stata l’interrogazione di Aurora Bottiglieri, che si è rivolta direttamente al sindaco Spazzafumo: “Ci sono famiglie che non ce la fanno più. Assistono h24 i loro congiunti con enormi sforzi e sacrifici. Queste persone si sentono sole e abbandonate dagli amministratori. Il sindaco ha fatto promesse che non ha mantenuto. Era stato chiesto di portare una delegazione da Acquaroli e non sono state accontentate. E’ ora che batta i pugni per ottenere ulteriori dieci posti”.
All’esponente di Pd, Articolo Uno e Nos hanno replicato sia l’assessore alle politiche sociali Andrea Sanguigni che lo stesso primo cittadino. “Come Comune garantiamo che faremo di tutto per attivare 2-3 posti”, ha affermato l’assessore. “Dobbiamo essere tutti uniti. Va bene la protesta, ma dobbiamo andare alle soluzioni. Siamo a disposizione per capire come agire in Regione. Gli strumenti sono gli stessi che usiamo qua: le interrogazioni. Assenti e la Casini si sono mossi? Potrebbero essere degli strumenti. Attiviamo un percorso insieme”.
A stretto giro è arrivato anche l’intervento di Spazzafumo: “Io conosco molti di voi e conosco le esigenze. Non mi tiro indietro. Stiamo lavorando sulla Regione e sulla conferenza dei sindaci, ma ci sono dei passaggi che richiedono delle tempistiche non immediate”.