SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il viaggio sensoriale di Benedetto Brodetto è cominciato ieri sera al Museo della Civiltà Marinara, con un’anteprima che ha saputo fondere cultura, identità e sperimentazione. L’evento ha rappresentato la terza tappa del progetto “La Cultura del Cibo: dalla costa ai borghi del Piceno”, con al centro l’anima profonda di un piatto che racconta storie di mare e comunità.
Benedetto Brodetto non è solo una manifestazione gastronomica, ma un omaggio al Brodetto alla sambenedettese, simbolo autentico di San Benedetto del Tronto. Nato sui pescherecci, con ciò che il mare offriva, questo piatto si è trasformato in un emblema culturale, tramandato come un racconto collettivo fatto di sale, vento e fatica.
Benedetto Brodetto, la presentazione
Alla serata di Benedetto Brodetto sono intervenuti il Sindaco Antonio Spazzafumo, l’Assessore alla Pesca Laura Camaioni, il Presidente del BIM Tronto Luigi Contisciani e i rappresentanti del Circolo dei Sambenedettesi, Gino Troli e Maria Lucia Gaetani. Una presenza significativa per sottolineare il valore identitario dell’iniziativa.
Protagonista assoluta è stata l’esperienza immersiva offerta da Benedetto Brodetto, con una visita guidata del museo e una simulazione in realtà aumentata di una battuta di pesca a bordo di un peschereccio. Un momento altamente coinvolgente, possibile grazie alla sinergia tra le cooperative museali e la coordinatrice Francesca Vitelli.
La serata di Benedetto Brodetto si è conclusa con la degustazione dell’iconico piatto nella sua versione tradizionale, accompagnato dai vini del Piceno, in un perfetto equilibrio tra sapori antichi e vocazione territoriale.
Benedetto Brodetto, quando si svolgerà?
L’edizione 2025 di Benedetto Brodetto si svolgerà dal 13 al 17 agosto nella centrale Piazza Carlo Giorgini di San Benedetto del Tronto, pronta a celebrare la cultura marinara e il gusto della memoria.
Il Brodetto alla Sambenedettese è una zuppa di pesce tipica di San Benedetto del Tronto e della Riviera delle Palme. Nato come piatto povero dei pescatori, veniva preparato a bordo delle imbarcazioni con il pescato non destinabile alla vendita, come pesci di piccola taglia o danneggiati.
La ricetta tradizionale prevede l’uso di pesci misti, tra cui coda di rospo, gallinelle, razze, scorfano, sgombri, triglie, merluzzo e palombo, insieme a seppie, pomodori verdi, peperoni verdi, cipolla, aceto di vino bianco e olio extravergine d’oliva. Una caratteristica distintiva del brodetto sambenedettese è l’assenza di pomodoro rosso, sostituito da pomodori verdi, e l’aggiunta di aceto, che conferisce al piatto un sapore unico e lo differenzia da altre varianti adriatiche.