di Massimo Falcioni
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il Bar Buozzi andrà a bando in vista della riapertura per l’estate 2025. Un lungo percorso che, al contempo, sarà accompagnato da interventi di ristrutturazione sul manufatto. In tal senso, occorrerà approvare in consiglio comunale un planivolumetrico che preveda come aspetto prioritario la costruzione di nuovi bagni fissi che vadano a sostituire quelli movibili.
La proposta progettuale, che verrà illustrata in commissione il 14 ottobre, consiste nell’ampliare il volume originario verso ovest, mantenendo le caratteristiche architettoniche ed artistiche dell’esistente, garantendo così un adeguato spazio interno che consenta, come detto, la rimodulazione dei servizi igienici per il pubblico (ora presenti solo stagionalmente), la realizzazione di uno spazio cucina con annesso spogliatoio e bagno dipendenti e un ingresso fornitori.
La realizzazione di questo volume in aggiunta permetterà di avere un’attività ricettiva aperta tutto l’anno, in modo tale da evitarne lo stato di abbandono nei mesi autunnali ed invernali.
“In questa maniera, chiediamo al consiglio di approvare la variazione, poi il bando potrà prevedere anche l’apertura per dodici mesi”, spiega l’assessore ai lavori pubblici, Tonino Capriotti.
In merito al bar, la scorsa estate la struttura è rimasta nelle mani del vecchio gestore, che però ha terminato il suo operato il 30 settembre.
Contestualmente, ci si esprimerà pure sul Niwa, ovvero l’ex Pino bar. Qui la volontà è ampliare il volume originario verso ovest, con una rimodulazione dei servizi igienici per il pubblico, la realizzazione di uno spazio da destinare a deposito consentendo così di creare una zona filtro, chiusa, il locale connettivo ed anche un patio esterno dove andare a collocare lo stoccaggio dei rifiuti e cassonetti, quest’ultimo non accessibile e ben nascosto alla vista. Esattamente come per il Bar Buozzi, la realizzazione permetterebbe di avere un’attività ricettiva aperta tutto l’anno. “Qui la variazione non riguarda i bagni perché già ci sono – prosegue Capriotti – bensì spazi che miglioreranno le condizioni igienico sanitarie. In questo caso la concessione scade a novembre 2025.”