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Bambinopoli, Marchegiani: “Si rischiano nuovi ritardi. Siano chiari i requisiti di concessione”

Il monito dell'esponente del gruppo misto: "Invito l'amministrazione a non incorrere in ulteriori errori e ritardi a danno della città. Occorre scegliere la migliore gestione e va restituita ai sambenedettesi un'area che è sempre stata destinata ai più piccoli"
Pubblicato il 29 Aprile 2025

di Massimo Falcioni

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. L’ex Bambinopoli di nuovo al centro della scena in consiglio comunale. Annalisa Marchegiani ha infatti presentato un’interrogazione al sindaco per ottenere precisazioni sull’oggetto del bando che l’amministrazione comunale intende pubblicare per la concessione dell’area. “Invito l’amministrazione a non incorrere in ulteriori errori e ritardi a danno della città – ha tuonato l’esponente del gruppo misto – siano chiari i requisiti in termini di concessione, affinché venga restituita alla città un’area strategica con una identità integra”.

La Marchegiani ha mostrato preoccupazione: “Si rischiano nuovi ritardi. Occorre scegliere la migliore gestione e va restituita ai sambenedettesi un’area che è sempre stata destinata ai più piccoli. Avete stabilito il valore della concessione?”.




Dalle informazioni rese note, si sa che il nuovo responsabile gestirà la zona per una durata di dieci anni. L’area di estensione è pari a quasi 3 mila metri quadrati, comprendenti il manufatto per la somministrazione di alimenti e bevande, la pedana esterna, la pista di go-kart, i giochi pubblici e gli elementi di arredo urbano.

L’area esterna, fino ad un massimo di 300 metri quadri, sarà utilizzabile per l’installazione di banchi, mobili o altre attrezzature allestite per il servizio ai clienti dell’attività. Fino ad un massimo di 200 metri quadri potrà essere destinata all’installazione di piccole e medie attrazioni dello spettacolo viaggiante a pagamento. Come detto, la pista di go-kart potrà essere ristrutturata ed utilizzata, mentre in caso di mancato utilizzo dovrà essere smantellata ripristinando il suolo naturale. Infine, la restante superficie, di estensione non inferiore a 2050 metri quadri, “dovrà essere liberamente e gratuitamente fruibile dalla collettività.

Per quel che riguarda i criteri di selezione, il Comune terrà conto di diversi aspetti, tra cui la “valorizzazione delle offerte tecnico-gestionali che prevedano la migliore riqualificazione estetica e funzionale del manufatto e dell’area libera, le migliori proposte per la stagione 2025 nonché le proposte rivolte all’intrattenimento e alla migliore fruizione dell’area da parte dei bambini”.