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Bambinopoli, Jerry Tommolini chiede dignità: “Non posso credere che quest’area sia abbandonata a se stessa”

L'appello dell'imprenditore italo americano: "E' una zona strategica, una delle più belle della costa adriatica. Bisogna muoversi per farla tornare a funzionare"
Pubblicato il 19 Febbraio 2023

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Restituite dignità all’area Bambinopoli”. L’appello arriva da Jerry Tommolini, imprenditore internazionale nel campo della moda che, in passato, ha sponsorizzato con il marchio Pin Up Stars il prato verde a ridosso dell’Albula. “Forse le persone di San Benedetto, abituate a vedere sempre quella zona, non se ne rendono conto e non ci fanno caso. Ma questa pineta, per come la vedo io, non è soltanto uno dei punti più belli di questa città ma di questo tratto di costa adriatica”.

L’imprenditore italoamericano parla dell’area ex Bambinopoli che si trova nella pineta ad Est di viale Buozzi e praticamente di fronte al lungomare. “Questa è un’area meravigliosa – spiega – e dovrebbe tornare fruibile dalla cittadinanza. Invece, in pieno centro, ci troviamo ad una zona abbandonata a sé stessa da tanti, troppi anni”.

Tommolini auspica un intervento dell’amministrazione: “Se pensiamo di puntare su un turismo familiare – dice – è necessario avere un punto di riferimento come questo per i bambini che possono venire a giocare e per i genitori che possono sedersi e rilassarsi. Anzi, secondo me occorrerebbe inserire nel bando per la gestione dell’area l’inserimento di figure professionali che stiano dietro ai bambini, nelle varie aree gioco, per consentire così a padri e madri di potersi sedere e consumare qualcosa in tutta tranquillità”.

Tommolini non riesce a mascherare la propria incredulità nei confronti della situazione: “E’ incredibile che una zona del genere possa versare in quelle condizioni per tutto questo tempo, a me sembra una cosa ridicola – dice – ed è necessario che qualcuno si muova perché per l’estate 2023 siamo ancora in tempo. Ma occorre sbrigarsi, qualcosa bisogna fare, siamo in pieno centro, in un punto bellissimo, vicino ai campi da tennis, di fronte al mare. Potrebbe tornare ad essere unpunto di incontro e ritrovo per i bambini e per le loro famiglie al ritorno dal mare. Vedere quell’area in questo modo mi sembra un enorme spreco”.