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Ballarin, stop ai lavori per “riflettere”: scontro in consiglio comunale

Il dirigente Bellucci: «Abbiamo voluto ragionare sul progetto». Critiche dall'opposizione sulla gestione del restyling
Pubblicato il 22 Febbraio 2025

di Massimo Falcioni

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. «Abbiamo sospeso i lavori perché erano sopraggiunte ulteriori somme a disposizione e abbiamo voluto prenderci del tempo per riflettere e riconsiderare il progetto». Lo ha dichiarato il dirigente dei lavori pubblici Mauro Bellucci durante il consiglio comunale aperto di sabato.



«Non ci saranno ulteriori modifiche» ha assicurato Bellucci, che ha confermato come l’obiettivo dell’amministrazione sia quello di introdurre integrazioni funzionali, tra cui un nuovo spazio museale, un’aula didattica e un parco giochi inclusivo.

Nel corso dell’assise è stato trasmesso anche un intervento dell’architetto Guido Canali: «L’intento – ha spiegato l’archistar – è rendere il parco invitante anche d’inverno, a partire dal museo della città e della Sambenedettese. Un museo che deve essere moderno, in modo da offrire anche altre opportunità Per questo abbiamo pensato ad un’aula da utilizzare per lezioni o conferenze».

Contestazioni sono giunte dal leghista Lorenzo Marinangeli, che ha confermato le perplessità sul restyling: «Ho grossi dubbi che i lavori possano essere ultimati per giugno 2026. Spero inoltre che l’elaborato di Canali tenga conto della futura manutenzione. Resta il fatto che penso sia un oltraggio alla storia aver demolito la curva sud».

Di identico tenore il giudizio di Annalisa Marchegiani: «Non riuscite a stare dietro alle aiuole del lungomare e annunciate di voler fare la serra didattica. Canali dopo una rapida passeggiata in città ha realizzato il suo progetto, che col passare del tempo è totalmente mutato. Ci ritroveremo con un giardino costosissimo».

Sempre sul fronte del centrosinistra, una sonora bocciatura è giunta dall’esponente di Nos, Daniele Primavera: «In campagna elettorale il progetto a cui avevate aderito possedeva quattro direttive. Non ne avete eseguita una. Forse è anche colpa della città, mi sarei aspettato una reazione che non c’è stata».

Simone De Vecchis ha sottolineato come il dibattito sul tema sia stato consentito fuori tempo massimo: «I buoi ormai sono scappati dalla stalla. E’ inutile questa discussione e mi posso limitare solo a porre domande per il futuro. Chiedo se ci sarà necessità di attingere ad ulteriore denaro pubblico, se bastano le risorse stanziate e se è stato fatto un piano economico sulla gestione. Avete preventivato il costo annuo di manutenzione della zona?».