giovedì 17 Luglio 2025
Ultimo aggiornamento 02:51
giovedì 17 Luglio 2025
Ultimo aggiornamento 02:51
Cerca

Ballarin, il consiglio approva il nuovo planovolumetrico. Spazzafumo: “Quell’area andrà a rivivere”. Opposizione all’attacco

La minoranza: "Questo consiglio comunale non sa quanto costerà quest’opera, non sa fino a dove si potrà realizzare con i fondi a disposizione e quanti soldi mancano. Pura improvvisazione"
Pubblicato il 29 Marzo 2025

di Massimo Falcioni

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il consiglio approva il nuovo elaborato plano-volumetrico dell’area ex Ballarin (13 voti favorevoli, 8 contrari), ma l’opposizione alza la voce e si oppone al provvedimento, che va di fatto a modificare la composizione e la distribuzione dei volumi all’interno del perimetro rispetto a quelli già approvati dall’assise quasi due anni fa.


“Sottoponete al consiglio un aumento dei volumi senza l’autorizzazione paesaggistica, che è obbligatoria – tuona Annalisa Marchegiani – senza contare che portate all’approvazione la delibera senza il parere della Soprintendenza”. L’esponente del gruppo misto, inoltre, si domanda quanto costerà alla collettività questa modifica: “Avete già approvato 700 mila euro a carico dei cittadini, al netto dei fondi Pnrr e della Fondazione Carisap. La somma è destinata a salire?”.

Dubbi sui parcheggi vengono invece espressi da Aurora Bottiglieri: “E’ stata prevista una sosta per pullman, ambulanze e mezzi di sicurezza in occasione di eventi e concerti?”. Quindi ironizza: “Questa vicenda sembra ‘La storia infinita’. Nel film c’è un talismano per risolvere la questione, noi il talismano purtroppo non ce l’abbiamo”.

Sempre sul fronte del centrosinistra, Paolo Canducci parla di una “grande occasione persa” dall’amministrazione: “Siamo di fronte a un grosso pasticcio, non mi stancherò mai di dirlo. La città non è stata coinvolta, così come non è stato coinvolto il comune confinante di Grottammare. L’architetto Canali presentò un progetto che includeva la curva. Poi c’è stata una modifica e successivamente un’altra ancora. Quando una maggioranza è così debole e divisa non può compiere atti importanti, come la trasformazione della viabilità”.

Sulla stessa lungezza d’onda Giorgio De Vecchis: “Questa è la dimostrazione plastica dell’assenza di programmazione. Questo consiglio comunale non sa quanto costerà quest’opera, non sa fino a dove si potrà realizzare con i fondi a disposizione e quanti soldi mancano per giungere al progetto complessivo. Quello che è stanziato fino ad oggi è insufficiente, non è questo il modo di comportarsi. Il vostro è un eterno work in progress. Non si sa quanto costeranno i lavori e nemmeno quanto costerà mantenere l’area una volta ultimata. La vostra è improvvisazione pura”.

Pollice verso pure da parte di Forza Italia, con Stefano Muzi che comunque concede una parziale apertura a Spazzafumo: “Il progetto è diverso dal nostro e si discosta da quello presentato originariamente dall’architetto Canali. Tuttavia la mission è la cosa più importante e arrivati a questo punto è prioritario andare avanti per togliere un vuoto urbano. Non approvo le vostre modalità e la metodologia, ma auspico che si vada avanti e che si faccia presto. Il termine dei lavori è fissato per il giugno dell’anno prossimo. Visti i recenti rallentamenti, bisognerà essere sicuri che la scadenza venga rispettata per non rischiare di perdere i fondi”.

Osservazioni a cui Spazzafumo ribatte sinteticamente: “La variante era scontata, essendo stato modificato il progetto. Il risultato finale non lo vedremo nel giugno 2026, quando taglieremo il nastro, ma nel tempo. Ci sarà un’evoluzione. Prevedete sempre le disgrazie, ma si avvera sempre il contrario. Continuate cosi, ne siamo contenti. Quella sarà un’area che andrà a rivivere. Ci sarà un interesse particolare nel voler stare in quella zona”.