Il comitato di Quartiere Porto d’Ascoli Centro difende la propria scelta di segnalare la situazione di degrado di piazza Cristo Re. Dopo la polemica mossa da alcuni residenti e degli stessi ragazzi che frequentano l’area che non si riconoscono nella definizione di “baby gang” utilizzata all’interno della missiva inviata al Comune e alle forze dell’ordine, arriva la replica del comitato. “La segnalazione che abbiamo fatto – spiegano – non rappresenta in alcun modo una bufala ma al contrario, in essa vi sono riportati accadimenti supportati da reperti fotografici, colloqui con i cittadini, telefonate, messaggi vocali pervenuti alla nostra attenzione, segnalati al primo cittadino e alle forze dell’ordine per motivi di decoro urbano scevre da altre finalità”.
Dal comitato affermano infatti di essere stati “strumentalizzati” e sottolineano: “abbiamo soltanto fatto il nostro dovere”. “Riteniamo – affermano in una nota inviata alla nostra redazione – che debbano essere gli organi preposti a valutare quanto da noi segnalato e non altre realtà territoriali. Precisiamo che il Comitato di quartiere è composto di consiglieri eletti democraticamente dai cittadini nelle libere elezioni del 3 e 4 Giugno 2022 al quale viene demandata la rappresentanza del quartiere come sancito dal regolamento comunale. Ciò premesso, sulla base di spiacevoli episodi di degrado documentati, abbiamo agito non per motivi di visibilità, di cui non abbiamo bisogno, o per altre mire, ma nell’interesse esclusivo dei cittadini e del decoro della città stessa. Noi ci atteniamo ai fatti e al mandato ricevuto dai cittadini, lasciamo ad altri le sterili e inutili polemiche su questa vicenda. Speriamo di aver contribuito a fare chiarezza su tale problematica”.