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Aveva il divieto di ritorno in Riviera ma viveva a Porto d’Ascoli. E con un etto di cocaina in casa

Si tratta di un 22enne di origini albanesi. E' stato fermato dai carabinieri sul lungomare. Addosso aveva altro stupefacente. E' stato arrestato
Pubblicato il 29 Ottobre 2024

Un giovane di 22 anni, di origine albanese, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Porto d’Ascoli, in collaborazione con il Nucleo Operativo e Radiomobile di San Benedetto del Tronto, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Il fermo è avvenuto in seguito a un’operazione mirata al contrasto del traffico di droga.



Controllo e sequestro

Il giovane è stato individuato nei pressi del litorale di Porto d’Ascoli, dove si muoveva in modo sospetto. Notando l’avvicinarsi dei Carabinieri, ha tentato di disfarsi di un piccolo contenitore in plastica, lanciandolo a terra. All’interno del contenitore erano nascosti 17 involucri di cocaina, che sono stati immediatamente recuperati dalle forze dell’ordine.

Perquisizione e scoperta del domicilio

Gli agenti, sospettando che potessero esserci ulteriori prove, hanno cercato di identificare il domicilio del giovane. Nonostante la sua reticenza a collaborare, i Carabinieri sono riusciti a localizzare il luogo di residenza, dove hanno proceduto a una perquisizione. Nel covo sono stati trovati altri 112 involucri di cocaina, per un totale di circa 100 grammi di stupefacente.

Precedenti e misure cautelari

Il giovane risultava inoltre soggetto a una misura di prevenzione imposta dal Questore di Ascoli Piceno, con il Divieto di Ritorno nel Comune di San Benedetto del Tronto, emesso poche settimane prima su proposta della Compagnia Carabinieri. Questo ha ulteriormente aggravato la sua posizione giuridica.

L’operazione si è conclusa con l’arresto del giovane, il sequestro dello stupefacente, di uno smartphone e di oltre 1000 euro in contanti. Il 25 ottobre, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ascoli Piceno ha convalidato l’arresto e ha disposto per l’indagato la misura cautelare degli arresti domiciliari presso il suo luogo di residenza.