SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Non è la prima volta che una nascita avviene in circostanze straordinarie, ma ogni evento di questo tipo porta con sé una storia unica e piena di emozioni. È quanto accaduto mercoledì sera, intorno alle 20, presso l’ospedale di San Benedetto del Tronto, dove una bambina è venuta al mondo in modo tanto improvviso quanto straordinario.
La piccola Veronica Gallo, terzogenita di Gloria Cardarelli e Andrea Gallo, ha deciso di nascere durante il viaggio in auto verso il reparto di Ginecologia dell’ospedale Madonna del Soccorso. I genitori, residenti a Marina di Massignano, stavano cercando di raggiungere il pronto soccorso quando la situazione è diventata improvvisamente critica.
Secondo quanto riportato da Il Resto del Carlino, la madre, Gloria, era già in travaglio mentre il marito Andrea era al volante. L’uomo, comprendendo la gravità del momento, ha prontamente contattato il 118 per chiedere aiuto, ma nonostante l’attivazione dell’ambulanza, è riuscito a raggiungere il pronto soccorso prima che i soccorsi arrivassero.
L’auto è entrata nella “camera calda” dell’ospedale, un’area riscaldata all’ingresso del pronto soccorso, dove medici e infermieri si sono mobilitati per trasformare l’abitacolo in una sala parto improvvisata. In pochi minuti, Veronica è nata e ha trovato subito il conforto delle mani esperte delle ostetriche, che hanno reciso il cordone ombelicale e portato la bambina in reparto insieme alla madre.
La neonata, che pesa 3,450 kg, e sua madre godono entrambe di ottima salute. Per Gloria e Andrea, rispettivamente titolare di una parrucchieria a Marina di Altidona e collaboratore scolastico, Veronica è la terza figlia, dopo Vincenzo, di 5 anni, e Vittoria, di 4. La coppia ha scelto il nome Veronica in onore della madre di Gloria.
«Il termine della gravidanza era scaduto da qualche giorno e proprio mercoledì avrei dovuto fare l’induzione al parto – ha raccontato Gloria al Resto del Carlino. Mi trovavo a casa di mio fratello a Pedaso, mentre mio marito era impegnato nel Fermano. Lo abbiamo chiamato per incontrarci lungo la strada e ci siamo diretti di corsa verso l’ospedale. Quando i dolori sono diventati insopportabili, Andrea ha contattato il 118 per sapere cosa fare. Non ci aspettavamo una nascita così veloce!».