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Ascoli e San Benedetto si fermano per ricordare le vittime del Covid

L’iniziativa si è svolta in contemporanea nelle due città, dove è stato ricordato il dottor Luciano Giorgi, unica vittima della pandemia tra gli operatori sanitari del Piceno
Pubblicato il 18 Marzo 2024

ASCOLI PICENO. Una giornata di riflessione, di ricordo delle vittime e per ascoltare le testimonianze degli operatori sanitari, ovvero di chi ha lottato in prima linea nella battaglia contro il Covid-19. Questo il motivo della duplice iniziativa che l’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da Coronavirus (istituita nel 2021), ha organizzato oggi pomeriggio, dalle 14.20 alle 18, in contemporanea nella sala della Ragione di palazzo dei Capitani ad Ascoli e all’auditorium ‘Tebaldini’ a San Benedetto del Tronto dove è stato ricordato il dottor Luciano Giorgi, unica vittima della pandemia tra gli operatori sanitari del Piceno. 

“Grazie a tutti gli intervenuti – dice il direttore generale dell’Ast di Ascoli, Nicoletta Natalini -. La sala è piena a dimostrazione di quanto l’argomento sia ancora molto sentito nel nostro cuore e nella nostra testa. Sono molto emozionata di essere qua con voi: avendo vissuto il Covid in un altro luogo mi fa piacere ascoltare, oggi, le testimonianze di chi in questa terra l’ha vissuto direttamente. La pandemia ha sconvolto la nostra vita familiare e lavorativa, ma gli operatori sanitari, oltre a dover tutelare la propria famiglia, hanno dovuto occuparsi anche della salute di tutti gli altri. Dunque, il fatto che sia stata istituita anche una Giornata in memoria degli operatori sanitari deceduti per il Covid, ritengo sia una cosa meritata. Questo di oggi è stato un momento di riflessione e solidarietà nel corso del quale abbiamo voluto onorare la memoria di coloro che hanno perso la vita a causa del Covid-19. Rinnoveremo il nostro impegno per un futuro più resiliente e consapevole”. 

I numeri

Nel corso dell’incontro ad Ascoli sono stati divulgati i dati relativi ai pazienti positivi al Covid-19 gestiti dal Pronto soccorso dell’ospedale ‘Mazzoni’: nel 2020 i pazienti positivi al Covid-19 sono stati 345, mentre 1.959 sono stati quelli gestiti con sospetto Covid-19. Nel 2021 i pazienti positivi al Covid-19 sono stati 524, mentre 4.805 quelli con sospetto Covid-19. Nel 2020 i pazienti in Osservazione breve intensiva del Pronto soccorso del nosocomio ascolano sono stati 1.830, mentre nel 2021 i pazienti trattati dal Pronto soccorso con gli anticorpi monoclonali sono stati 100.

Nel corso dell’incontro a San Benedetto sono invece emersi i dati relativi alle vittime per Covid-19 nella provincia di Ascoli: al 31 dicembre 2023 sono state 425 (il 9,5% del totale delle Marche). La maggior parte nei primi tre anni della pandemia (93%). 

Ad Ascoli

Nel capoluogo Piceno, dopo i saluti del direttore generale dell’Ast di Ascoli, Nicoletta Natalini, e del sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, la parola è passata a Cesare Milani (direttore dell’ex Area vasta 5 durante la pandemia), al presidente del Comitato di partecipazione dell’Ast di Ascoli, Maurizio Ramazzotti, e alla presidente dello Iom di Ascoli, Ludovica Teodori. Quindi, è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del Covid-19 e, prima dei saluti dei rappresentanti degli Ordini professionali (Roberto Camaiani dell’Ordine dei veterinari e Massimo Massetti dell’Ordine dei fisioterapisti), è avvenuta la consegna della targa commemorativa predisposta dall’Ordine dei medici (presente la vice presidente Marina Fiori). Infine è stata la volta degli operatori sanitari impegnati in prima linea durante la pandemia, che hanno raccontato la loro esperienza e le sfide che hanno dovuto affrontare durante l’emergenza sanitaria (Claudio Angelini direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Ast di Ascoli, Gianfilippo Renzi, direttore dell’unità operativa complessa di Pronto soccorso e medicina d’urgenza dell’ospedale ‘Mazzoni’ di Ascoli, Federico Tirabassi del distretto sanitario di Ascoli, Antonio Fortunato direttore dell’unità operativa complessa di patologia clinica dell’Ast di Ascoli, Anna Graziella Agatiello del Dipartimento di prevenzione, Luigi Coccia dell’unità operativa complessa di anestesia e rianimazione dell’ospedale di Ascoli già operatore del 118, Ida Di Giacinto direttore dell’unità operativa complessa di anestesia e rianimazione dell’ospedale di Ascoli, Luciano D’Angelo direttore fisica sanitaria aziendale che ha parlato in qualità di paziente che ha vissuto la gravità della malattia).

A San Benedetto

A San Benedetto, dopo i saluti del sindaco Antonio Spazzafumo e dei rappresentanti degli Ordini professionali (Nicolino Romani per l’Ordine degli infermieri, Giovanni Siena per l’Ordine degli psicologi e Emilia Calderisi per l’Ordine dei fisioterapisti), è avvenuta la consegna della targa commemorativa predisposta dall’Ordine dei medici (presente la presidente Fiorella De Angelis). Quindi, dopo il minuto di silenzio, è stato ricordato il dottor Luciano Giorgi, operatore sanitario del Piceno scomparso a causa del Covid-19. Infine, la parola è passata agli operatori sanitari impegnati in prima linea durante la pandemia (Aurora Luciani del Dipartimento di prevenzione, Giuseppina Petrelli direttore dell’unità operativa complessa di Pronto soccorso e medicina d’urgenza dell’ospedale di San Benedetto, Masha Parisciani del Dipartimento chirurgico, Riccardo Pela già direttore dell’unità operativa complessa di pneumologia, Monica Neroni del Dipartimento di prevenzione, Caterina Ceccarani coordinatrice geriatria, Roberto Gobbato già dirigente medico della Stroke Unit, Mario Sfrappini già direttore dell’unità operativa complessa di geriatria, Domenico Sabatini già direttore dell’unità operativa complessa di geriatria, nel doppio ruolo di operatore sanitario e di paziente).

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