SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Due milioni e ottantamila euro. E’ l’esatta cifra con cui un fondo, del quale non si hanno ancora i dettagli, si è aggiudicato l’area Brancadoro. Come riportato ieri pomeriggio l’unica cosa certa è che gli investitori che hanno portato a termine l’acquisizione sono rappresentati dall’avvocato Otello Bagalini ma, al momento, su tutti i vari ruoli di questo acquisto vige il più assoluto riserbo.
L’area è grande circa 19 ettari e si trova tra la Statale 16 e viale dello Sport, nel tratto a ridosso della zona dove sorge lo stadio Riviera delle Palme. E’ vincolata per la quasi totalità a verde sportivo e, al momento, sembra improbabile che possa avvenire una conversione in residenziale attraverso qualche variante. Questi, almeno, sono stati gli indirizzi dichiarati negli anni da tutte le amministrazioni che si sono succedute al governo della città.
La cifra con la quale l’area è stata acquisita è di molto inferiore a quella iniziale. Il valore, alla prima asta che si era svolta nel dicembre 2021, era di oltre sei milioni di euro ed era scesa fino ai due milioni e seicentomila euro della quarta chiamata. Ieri, alla quinta asta, c’è stata l’aggiudicazione. Il mistero sull’identità degli acquirenti non durerà comunque molto dal momento che entro lunedì dovrà essere perfezionata la vendita e il nome dell’acquirente dovrà essere reso noto.
I rumors parlano di una cordata di imprenditori che arrivano da fuori zona anche perché tutte le persone potenzialmente interessate o comunque in grado di sostenere quella spesa appartenenti a questo territorio, ieri hanno smentito un proprio ruolo in questa operazione.