di Davide Balestra
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Verso la gara tra l’Ancona e la Sambenedettese, una delle sfide più attese nel girone F. Non tanto per la classifica, chiaramente. Quanto per il blasone e la storia di entrambi i club: si giocherà domenica 9 marzo, allo stadio Del Conero, a partire dalle 15.
E tra i tanti doppi ex della partita c’è anche Massimiliano Fanesi, che proprio nella passata stagione ha occupato il ruolo di consulente esterno per il club rossoblù.
Massimiliano, che gara ti aspetti? La Sambenedettese ha ritrovato la vittoria mentre l’Ancona è reduce da due sconfitte consecutive.
«Sarà una partita difficile. Parto dal presupposto che sarà un derby, una gara sicuramente carica dal punto di vista delle attese. Si affrontano la prima e la quinta, mi aspetto una bella sfida. Anche perché si gioca allo stadio Del Conero, un impianto storico e importante».
A tale proposito: i tifosi della Sambenedettese non saranno presenti a causa del divieto di trasferta.
«Il pubblico ha sempre fatto parte dello spettacolo calcistico. Specialmente se parliamo di tifoserie importanti come quelle di Sambenedettese e Ancona che rappresentano società con storia e blasone. Quindi ecco, credo che l’assenza dei tifosi sia un po’ una mancanza per quello che sarà lo spettacolo».
Ma torniamo al campo. La Sambenedettese ha ritrovato il successo contro l’Isernia dopo un febbraio negativo (tre punti raccolti in quattro partite).
«In quel periodo di tempo ha conquistato pochi punti, lo dicono i numeri. Ma il mese di febbraio va incastonato con tutti gli altri mesi. Fino a gennaio la squadra ha corso ‘a 100 all’ora’. Ci sono tanti fattori che possono influenzare l’andamento della rosa come per esempio gli infortuni (su tutti quelli di Umberto Eusepi, rientrato, e Kevin Candellori, ndr). Ma direi che questo tipo di flessione può capitare, è normale».
Il campionato non è finito dopo la gara di ritorno vinta contro L’Aquila.
«Avere dieci punti di vantaggio sulla seconda in classifica non è da tutti. Non parliamo di tre o quattro punti. Il campionato non è finito fino a quando non lo dice l’aritmetica, il calcio non è una scienza esatta. Nel girone d’andata la Samb ha vinto qualche partita pur non giocando benissimo e questo è un gran pregio».
Domenica sarai allo stadio? E soprattutto, chi vedi favorita?
«In questo momento non so se sarò presente. Chi vincerà? La classifica dice che la Sambenedettese è la squadra favorita. Ma le partite bisogna giocarle. Davanti ai rossoblù c’è una squadra che ha giocatori importanti allenati da Gadda. Non scordiamoci che l’Ancona è partita ad agosto e un po’, a dire il vero, sorrido a pensarci: nonostante tutto, loro sono quinti in classifica e non vedo grossi malumori. Mentre nella passata stagione, visto il campionato della Sambenedettese, sembrava fosse finito il calcio a San Benedetto. Ma a parte questo, vedo diversi giocatori che potranno fare la differenza».