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Allarme Dengue, Bollettini (Azione) sollecita intervento immediato: “Disinfestazione straordinaria per proteggere la salute dei cittadini”

La minaccia, già estesa a Pesaro e Ortona, potrebbe presto riguardare anche San Benedetto, motivo per cui Bollettini ha chiesto un intervento immediato
Pubblicato il 9 Ottobre 2024

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il segretario comunale di Azione, Alessandro Maria Bollettini, portavoce dell’alleanza composta da Azione, Europa Verde, PSI, Democratici per Canducci, Rinasci San Benedetto, PD, NOS e SI, ha lanciato un appello accorato alle autorità locali per affrontare con urgenza il pericolo rappresentato dalla diffusione della Febbre Dengue nella regione.




La situazione, che ha già colpito duramente la vicina Fano con 115 casi confermati, potrebbe presto riguardare anche la città di San Benedetto del Tronto.

Bollettini ha ricordato che la Dengue, trasmessa dalle zanzare tigre, può avere un impatto devastante anche se l’80% dei contagiati risulta asintomatico. “Prevenire è meglio che curare” ha dichiarato, riprendendo un vecchio detto, ma sottolineando come questo approccio sia spesso sottovalutato dalla classe dirigente italiana.

La proliferazione delle zanzare tigre, secondo Bollettini, è un fenomeno che non si può ignorare. “Le piogge recenti, unite alle temperature miti, hanno creato un ambiente perfetto per queste zanzare, e non possiamo affidarci semplicemente all’arrivo dell’inverno per risolvere il problema.” L’epidemiologo Pier Luigi Lopalco ha avvertito che sebbene i casi possano diminuire con il freddo, il virus potrebbe continuare a circolare, pronto a riemergere con l’arrivo della bella stagione.

La minaccia, già estesa a Pesaro e Ortona, potrebbe presto riguardare anche San Benedetto, motivo per cui Bollettini ha chiesto un intervento immediato di disinfestazione. Non si tratta, ha spiegato, di un’operazione ordinaria limitata ai parchi pubblici e ai corsi d’acqua, ma di un intervento straordinario che deve coinvolgere anche le strade cittadine: “Questa prassi era comune fino a pochi anni fa, e ora più che mai è necessaria.”

Inoltre, Bollettini ha insistito sulla necessità di un coordinamento tra i comuni limitrofi. “San Benedetto non può agire da sola. La nostra città è il centro di un’area metropolitana, e una disinfestazione limitata al solo nostro perimetro cittadino sarebbe inefficace se non venisse estesa anche a comuni come Grottammare, Cupra Marittima, Acquaviva Picena e altri.”

La proposta di Bollettini si fonda su una strategia di prevenzione che combini l’abbassamento delle temperature con interventi mirati in primavera, allo scopo di ridurre il rischio di un’epidemia. Infine, ha esortato l’amministrazione locale a superare i dissidi interni e a concentrarsi su quella che definisce “la priorità attuale: la salute dei cittadini”.

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