SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Porto d’Ascoli continua a lottare con un problema cronico di allagamenti che affligge i residenti della zona Agraria, in particolare quelli di Via Val Tesino.
Dalla zona affermano che le soluzioni concrete sembrano ancora lontane. Ercole Speca, rappresentante dei cittadini della zona agraria, e Luigi Piunti, presidente del comitato di quartiere, hanno espresso pubblicamente le loro frustrazioni e richieste.
Ercole Speca, a nome dei cittadini dell’intera zona, ha dichiarato: “Sono passati mesi dall’ultimo Consiglio Comunale del 29 dicembre 2023, nel quale era stato stabilito che si sarebbero inseriti a bilancio i lavori per la rete fognaria di via Val Tesino. Vorrei ricordare che i numerosi tentativi della CIIP per arginare il problema non sono andati a buon fine: vorrei evitare che, per risparmiare ora e investire il denaro in manifestazioni sicuramente utili ma non prioritarie, noi residenti di Via Val Tesino ci troviamo nuovamente allagati alla prima pioggia abbondante.”
Speca ha evidenziato come i residenti abbiano dovuto prendere iniziative a proprie spese: “A nostre spese, negli anni passati abbiamo chiamato una ditta specializzata che con l’ausilio di videocamere ha visionato la rete fognaria definendola disastrosa. Abbiamo bisogno di risposte immediate e certe. Noi residenti di Via Val Tesino siamo e saremo sempre presenti, non molliamo.”
Anche Luigi Piunti, presidente del comitato di quartiere, ha espresso la sua preoccupazione e ha chiesto un intervento rapido: “Ero presente in consiglio comunale all’interrogazione del consigliere di opposizione Lorenzo Marinangeli in cui si evidenziò la gravità del problema. Che ai giorno d’oggi ci debbano essere famiglie che in presenza di piogge abbondanti debbano rivivere con angoscia il dramma dell’acqua che allaga le loro case non è più concepibile.”
Piunti ha sottolineato che i tempi per i test sono finiti e che ora è necessario passare all’azione: “Il consigliere dopo la denuncia aggiunse: ‘si spendono soldi per realizzare opere molto meno importanti nella nostra città, è doveroso quindi che l’amministrazione trovi le risorse necessarie per finanziare un’opera di fondamentale importanza poiché riguarda la sicurezza di alcune famiglie.'”
La risposta del vice sindaco Capriotti, durante il Consiglio Comunale, sembrava promettente: “Avendo compreso la gravità della situazione, dichiarò pubblicamente, prendendosene la responsabilità, che avrebbe subito messo in previsione di bilancio le risorse necessarie per la costruzione della nuova rete fognaria necessaria per una soluzione definitiva agli allagamenti di Via Val Tesino.”
Tuttavia il problema persiste. “Oggi più che mai ci sono le condizioni propizie per aver i soldi poiché l’amministrazione comunale si ritrova con risorse abbondantissime, con un avanzo di bilancio di circa sei milioni di euro,” ha continuato Piunti. “Purtroppo, di recente, abbiamo chiesto presso gli uffici competenti dei lavori pubblici e ci hanno risposto che conoscono bene il problema ed hanno anche il progetto necessario per eseguire l’opera, mancano solo i soldi.”
Piunti ha concluso esprimendo la delusione dei cittadini e l’urgenza della situazione: “E’ indubbio che la responsabilità di questo importante problema irrisolto è del vice sindaco (nonché assessore ai lavori pubblici) che nonostante si sia preso l’impegno pubblicamente e conoscendo anche la strada per attingere alle risorse economiche necessarie, ancora non le ha messe a disposizione, a tutt’oggi non si sa nulla, neanche se questa faccenda abbia avuto un seguito. A questo punto ci chiediamo quanto vale la promessa fatta da una figura istituzionale durante il consiglio comunale? E’ stato preso un impegno seriamente o una risposta di circostanza già andata in dimenticatoio?”
Il comitato di quartiere è determinato a continuare a fare pressione sull’amministrazione comunale affinché i lavori vengano finalmente realizzati: “Vogliamo tuttavia dare fiducia al nostro vicesindaco ed all’amministrazione tutta, aspetteremo ancora qualche mese ma se poi la situazione rimarrà immutata prenderemo altre importanti iniziative che abbiamo in serbo, noi non molliamo!”
L’appello di Speca e Piunti rappresenta una chiamata urgente all’azione per risolvere un problema che da troppo tempo affligge la comunità di Porto d’Ascoli. Con l’arrivo della stagione delle piogge, la preoccupazione per nuovi allagamenti è sempre più pressante, e i cittadini sperano che le promesse fatte diventino finalmente realtà.