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Alla stazione di San Benedetto traffico costantemente in tilt. Perché è ancora capolinea dei pullman?

La funzione strategica di quell'area è soffocata da una convivenza caotica e promiscua tra mezzi di trasporto diversi
Pubblicato il 6 Dicembre 2024

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. La città continua a fare i conti con le paralisi del traffico nella zona del piazzale della stazione. Ancora oggi, lo scenario si è ripetuto puntuale: pullman, auto in transito e veicoli parcheggiati impropriamente in ogni angolo disponibile hanno dato vita a un caos ingestibile, amplificato dall’arrivo di un treno particolarmente affollato di viaggiatori. Una scena già vista, tanto frequente quanto inaccettabile, che mette a dura prova la vivibilità di una delle aree più importanti della città.




Il piazzale della stazione non è solo un punto nevralgico per i trasporti pubblici, ma anche una delle porte di accesso principali alla città. Tuttavia, questa funzione strategica è soffocata da una convivenza caotica e promiscua tra mezzi di trasporto diversi: pullman che sostano o fanno manovra in spazi angusti, automobili che si fermano dove non dovrebbero, e flussi di passeggeri che cercano di muoversi tra le file di mezzi con evidente disagio e rischio. Non è possibile che un’area così centrale e importante sia lasciata in queste condizioni.

Da anni si parla della necessità di riorganizzare il capolinea dei pullman. Le ipotesi e i progetti non sono mancati: dallo spostamento del terminal in una zona più periferica a un ripensamento radicale della viabilità dell’area. Eppure, a oggi, nulla è stato realizzato. È evidente che manca la volontà politica di affrontare il problema in maniera definitiva, lasciando che il caos quotidiano continui a rappresentare una triste consuetudine per cittadini e viaggiatori.

Il culmine del disordine si verifica due, tre, talvolta anche quattro volte al giorno, principalmente a causa della presenza dei pullman. Il piazzale si trasforma in un imbuto congestionato, con ripercussioni che si estendono anche alle strade limitrofe. I disagi non si limitano alla viabilità: la sicurezza dei pedoni è costantemente a rischio, mentre il rumore e lo smog peggiorano la qualità della vita nell’area.

Non è più accettabile che una città come San Benedetto del Tronto, con una forte vocazione turistica e commerciale, debba tollerare una situazione simile.

Fino a quando si continuerà a ignorare questa emergenza? L’inerzia non può più essere una risposta.