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Albula, pericoli e atti vandalici sulle anatre. Arrivano i cartelli di sensibilizzazione

Un'iniziativa dei volontari del gruppo social "Albula in Volo"
Pubblicato il 10 Dicembre 2024

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. In risposta ai pericoli ma anche atti di vandalismo che hanno colpito la colonia di anatre del Torrente Albula, i volontari del gruppo social “Albula in Volo” hanno installato tre cartelli informativi in punti strategici della città. L’obiettivo è sensibilizzare la cittadinanza sul rispetto e la tutela della fauna locale.



Punti di Installazione dei Cartelli:

  1. Accanto alle scalette di via Piemonte: un accesso frequentato dai residenti.
  2. Dopo la collinetta alla foce dell’Albula, vicino alla fontanella: area sensibile per la presenza di fauna.
  3. In cima alla scalinata che conduce alla palestra e alla spiaggia adiacente: collegamento tra zona urbana e costa.

Questa iniziativa si è resa necessaria a seguito di una serie di eventi negativi che hanno coinvolto la colonia di anatre nel corso degli ultimi due anni. Gli incidenti registrati includono investimenti stradali, furti di uova e di esemplari adulti, attacchi da parte di cani senza guinzaglio e avvelenamenti tramite cibo tossico abbandonato lungo il percorso che porta alla foce dell’Albula.

Particolarmente preoccupante è stato un episodio avvenuto nella notte del 9 agosto 2024, quando un gruppo di ragazzi ha rapito dodici anatre, tra adulti e anatroccoli, sotto il ponte di via Piemonte. Una residente ha assistito alla scena e ha cercato di intervenire, ma i responsabili sono riusciti a fuggire. In un altro episodio, nel novembre 2023, un uomo è stato sorpreso mentre prelevava un’intera covata di uova deposte vicino al bordo del torrente, subito dopo il ponte di via Piemonte.

Questi eventi hanno evidenziato la necessità di misure di protezione più efficaci per la fauna dell’Albula. I volontari di “Albula in Volo” auspicano che l’installazione dei cartelli possa contribuire a coinvolgere i cittadini nel rispetto e nella tutela degli animali che popolano il torrente.

Cristian Spinozzi, fondatore del gruppo, ha espresso gratitudine verso tutti coloro che presteranno attenzione a questa realtà, sottolineando l’importanza di un impegno collettivo per garantire un ambiente sicuro per l’avifauna locale.

L’iniziativa rappresenta un passo significativo verso la sensibilizzazione della comunità e la protezione della biodiversità nel cuore di San Benedetto del Tronto.