La Bottega di Antonio”, un gruppo di ragazzi della Parrocchia di Sant’Antonio di Padova a San Benedetto del Tronto, presenta “La Promessa che Cambia il Destino”, un musical liberamente ispirato a “I Promessi Sposi”. L’evento si terrà in due giornate al Teatro Palariviera di San Benedetto del Tronto: sabato 19 ottobre, dedicato alle scuole della città, e domenica 20 ottobre, con ingresso gratuito aperto a tutta la cittadinanza. Il progetto ha l’obiettivo di sensibilizzare i giovani e la comunità sul tema della violenza di genere.
Il 19 ottobre lo spettacolo sarà presentato in un contesto particolare: è stato chiamato “Progetto Scuola: D’amore si vive” e sarà dedicato alla memoria di Giulia Cecchettin, diventando un’occasione di riflessione educativa per gli studenti. Domenica 20 ottobre, invece, lo spettacolo sarà aperto a tutti, per invitare l’intera comunità a sostenere la causa della lotta alla violenza sulle donne.
Il progetto contro la violenza sulle donne
L’iniziativa, coordinata dalla professoressa Patrizia Bollettini con il supporto di Luciano Mosca, Simonetta Di Girolamo, Matias Barbizzi e la Parrocchia di Sant’Antonio di Padova, si inserisce nel contesto di un più ampio sforzo per sensibilizzare la società sulla necessità di contrastare la violenza di genere. Utilizzando il linguaggio universale della musica e del teatro, “La Promessa che Cambia il Destino” vuole parlare direttamente al cuore del pubblico, invitando tutti a riflettere sulla necessità di costruire relazioni fondate sul rispetto reciproco.
La storia di Renzo e Lucia, tratta dal capolavoro di Alessandro Manzoni, è stata scelta per le sue profonde tematiche di amore, speranza e lotta contro le ingiustizie, valori che si intrecciano perfettamente con il messaggio del progetto. Attraverso il musical, i giovani attori de “La Bottega di Antonio” si fanno portavoce di un messaggio potente e attuale: l’amore deve essere forza costruttiva, mai distruttiva.
Un omaggio a Giulia Cecchettin
Il Progetto Scuola del 19 ottobre sarà dedicato a Giulia Cecchettin, una giovane donna il cui tragico destino ha sconvolto l’Italia, diventando un simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Giulia è stata vittima di una violenza estrema che ha tristemente segnato la sua vita e quella delle persone a lei care. La sua storia, pur dolorosa, è diventata un potente richiamo alla necessità di una maggiore consapevolezza e di un cambiamento culturale profondo. Dedicare lo spettacolo a Giulia Cecchettin è un modo per mantenere vivo il suo ricordo e trasformare il dolore in un’occasione di riflessione e crescita per i giovani, affinché tragedie simili non si ripetano.