SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il maltempo degli ultimi giorni ha reso ancora più evidente il degrado che da anni interessa l’ingresso del centro sportivo Sabatino D’Angelo, situato nel quartiere Agraria di San Benedetto del Tronto. Buche, fango e pozzanghere costellano la strada sterrata che conduce all’impianto, creando forti disagi per chi quotidianamente lo frequenta.
A riaccendere i riflettori sulla questione è Gianluca Pasqualini, ex consigliere comunale e attuale presidente dell’associazione Agraria Club. L’attacco all’amministrazione è diretto: «Penosa la situazione della via d’accesso al Centro Sportivo Sabatino D’Angelo, impianto sportivo comunale di San Benedetto, dove giornalmente transitano anziani la mattina per la ginnastica dolce e nel pomeriggio famiglie dei ragazzi della scuola calcio, della pallavolo, della ginnastica, e tutti quelli che a piedi attraversano il parco per andare e tornare da Porto d’Ascoli».
Le criticità della zona, già note da tempo, si aggravano ogni volta che piove. Il terreno sconnesso diventa impraticabile e l’assenza di marciapiedi rende pericoloso il transito a pedoni, passeggini e persone con disabilità. Pasqualini denuncia un immobilismo che dura da anni: «Non sono servite petizioni, raccolte firme e articoli di giornali. Non si è mosso nulla. Senza contare che a breve l’intera area sarà interessata dal 53ª Festa del Primo Maggio. Tutto questo grazie all’Amministrazione Comunale».
La frustrazione è alimentata dalle promesse mancate. Secondo Pasqualini, «un paio di anni fa erano state raccolte centinaia di firme per asfaltare o rendere decorosa quell’area: il Comune promise e garantì. Ma siamo ancora allo stesso punto, anzi peggio».
Il centro sportivo è frequentato da bambini, genitori, sportivi e anziani, ma anche da semplici cittadini che attraversano l’area. Le condizioni del terreno mettono a rischio la sicurezza e offrono un’immagine trascurata, indegna di una struttura pubblica. Alcuni cittadini sottolineano: «Oltre all’aspetto pratico, a pesare è anche l’immagine di incuria trasmessa da un’area che dovrebbe accogliere sportivi, famiglie e visitatori».
Il problema tocca anche la salute pubblica: ristagni d’acqua e zanzare sono un ulteriore segnale di abbandono. A poche settimane dalla tradizionale Festa del 1° Maggio, l’accesso al Sabatino D’Angelo si presenta in condizioni critiche. Le parole di Pasqualini suonano come un appello: intervenire prima che sia troppo tardi.