mercoledì 19 Marzo 2025
Ultimo aggiornamento 17:26
mercoledì 19 Marzo 2025
Ultimo aggiornamento 17:26
Cerca

Aggressione alla poliziotta a San Benedetto, il Siulp denuncia: «Serve un cambio di passo immediato»

Il segretario provinciale del Sindacato, Benedetto Fanesi, attacca la gestione della sicurezza in Riviera e chiede un intervento urgente del Ministero
Pubblicato il 8 Febbraio 2025

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Dopo l’aggressione alla poliziotta nel commissariato di San Benedetto del Tronto, il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori di Polizia (Siulp) interviene con parole forti sulla gestione della sicurezza in Riviera.



Il segretario provinciale Benedetto Fanesi denuncia una situazione da tempo segnalata ma rimasta inascoltata: «Esprimo innanzitutto vicinanza alla collega ferita e mi aspetto dall’Amministrazione centrale un immediato intervento in Riviera, dopo i continui moniti inascoltati in provincia. Questa è l’ennesima, assurda aggressione a danno dei poliziotti, peraltro prevedibile dopo quello che sta succedendo a livello nazionale.»

Fanesi sottolinea che la mancanza di risorse adeguate e la sottovalutazione del problema hanno contribuito a rendere ancora più pericoloso il lavoro degli agenti: «Solo poche settimane fa denunciavamo risorse numericamente non adeguate alla pianificazione dei servizi di controllo del territorio rivierasco, esponendo a rischi concreti l’incolumità dei cittadini e degli stessi operatori.»

Il sindacalista critica duramente la risposta delle istituzioni: «Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica immediatamente convocato, purtroppo, non ha fornito quell’intervento strutturale richiesto dal Siulp. Anzi, il questore ci ha formalmente risposto che la situazione della Riviera non è definibile emergenza e che il concorso della questura vi è stato tutte le volte che vi era necessità, come se fosse prevedibile ipotizzare gli eventi pericolosi.»

L’episodio della notte scorsa, secondo Fanesi, dimostra quanto la sicurezza degli operatori sia messa a rischio da una gestione inadeguata: l’unica volante disponibile in Riviera non ha potuto ricevere rinforzi, e neanche l’utilizzo del taser è riuscito a fermare la violenza dell’aggressore. «Un normale intervento di identificazione si è trasformato in una violenta aggressione, con la collega che ha riportato l’asportazione della parte finale di un dito della mano destra.»

Il Siulp chiede un cambio di passo immediato: «Dopo gli eventi di Capodanno, avevamo già chiesto un intervento al Capo della Polizia, evidenziando l’inadeguatezza dell’organico del Commissariato di San Benedetto. Lo sporadico ausilio del Reparto Prevenzione Crimine non è più sufficiente: servono interventi strutturali e assegnazioni di personale.»

Fanesi lancia un avvertimento al Ministero: «Oggi l’aggressione a una collega deve rappresentare un punto di svolta. Non si può continuare con questa chiara sottovalutazione dell’attività di prevenzione della sicurezza in Riviera. Il Siulp non esclude un’azione pubblica sulla questione delle aggressioni alle Forze di Polizia e si aspetta azioni concrete da parte del Ministero.»