GROTTAMMARE. Tutti uniti per chiedere una rapida conclusione dei lavori e la definitiva messa in sicurezza del tratto della A14 tra Grottammare e Pedaso, dopo le tragedie che si sono consumate nelle ultime settimane. A protestare, con un presidio al casello di Grottammare promosso nel primo pomeriggio di venerdì, c’erano amministratori del Piceno, esponenti della Provincia e della Regione.
“Chiediamo prima di tutto chiarezza sul cronoprogramma dei lavori che interessano questo tratto che già era di per sé pericoloso”, afferma il deputato Augusto Curti, organizzatore dell’iniziativa. “Dobbiamo affrontare la questione nell’immediato, con riferimento ai cantieri, e in prospettiva. In campagna elettorale molti si sono impegnati per la realizzazione delle infrastrutture nel Piceno e sembra che tutti se ne siano dimenticati. Non è accettabile”.
Tra i comuni rappresentati, oltre a San Benedetto e Grottammare, c’erano pure Rotella, Castignano, Monteprandone, Appignano, Offida, Monsampolo e Spinetoli.
“Hanno partecipato tanti amministratori, anche della Vallata”, osserva il sindaco grottammarese Enrico Piergallini. “Ci sentiamo addolorati per ciò che accade e ci sentiamo parte di un territorio dove le persone perdono la vita. La questione va trattata per quello che è: una infrastruttura nazionale che sta presentando problemi troppo frequenti e gravissimi. Non vogliamo più assistere a comunicati o tavoli che rimandino la soluzione. Speriamo di ottenere segnali concreti”.
Per San Benedetto presente invece il vicesindaco Tonino Capriotti: “Dispiace che siano le tragedie a rimettere al centro certe questioni. Ormai capita spesso di non entrare più in questo casello. Il tratto tra Grottammare e Pedaso è critico e fa paura. Vogliamo ottenere ciò che è stato impostato e che i lavori si concludano presto. Inoltre che si progetti finalmente la terza corsia”.