SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Nasce il comitato civico Arretramento.it che, questa mattina, ha presentato le proprie ipotesi di scenario che riguardano le problematiche e le soluzioni infrastrutturali delle Marche Sud. Una evoluzione di un gruppo social creato alcuni mesi fa e che, in poco tempo, ha raggiunto il coinvolgimento di quasi 2300 persone. Uno dei “padri fondatori” di quel gruppo è Leo Bollettini: “Alcuni mesi fa, insieme ad Elisabetta Lecci e Nazzareno Straccia, abbiamo creato un gruppo su Facebook che è cresciuto arrivando a circa 2300 persone. Gente che si è iscritta chiedendo di entrare perché si tratta di un gruppo chiuso. Una crescita che ha portato alla costituzione del comitato che stiamo presentando oggi”.
La proposta è quello dell’arretramento “completo” nel tratto che va da Porto Sant’Elpidio a San Benedetto del Tronto con un adeguato innesto a tre corsie sul tratto abruzzese. Un arretramento per entrambe le corsie di marcia che boccia in maniera categorica il progetto presentato dalla Regione a San Benedetto nei giorni scorsi. A sottolinearlo è il presidente del comitato stesso, Roberto Galanti, imprenditore nel settore dei trasporti e segretario nazionale dell’associazione TMIA che parla di “ultima possibilità”. “Questo non è né un comitato politico o un comitato di affari ma si tratta di una realtà squisitamente civica composto di persone che, politicamente, la pensano in maniera a volte completamente diversa. Quello che noi vogliamo è un confronto pubblico su quello che è il nostro pensiero”.
I riflettori sono tutti accesi sulla società autostrade e sulle amministrazioni comunali come sottolinea Stefano Morellina, che all’interno del comitato ricopre il ruolo di delegato ai trasporti ferroviari: “Autostrade per l’Italia – afferma – ha riscosso pedaggi per decenni ma non ha mai fatto, fino a pochissimi anni fa, particolari investimenti. Il progetto presentato dalla Regione è quello che ha il minor costo possibile, e che da dei contentini ai sindaci ma non è la risposta a un’infrastruttura di quell’importanza. Quello che stanno proponendo è fuori da ogni logica di sviluppo di un territorio e mi chiedo come la Regione possa accontentarsi di un progetto al ribasso e non di un piano adeguato agli sviluppi del territorio”.
A monte c’è quello che Galanti e tutto il comitato definiscono “un problema di natura nazionale dal momento che riguarda le province di Fermo e Ascoli. Prima che si decida tutto in modo irrimediabile vogliamo che sul tavolo nazionale vengano inserite le soluzioni che auspichiamo, come la necessità che tra Autostrade e Rfi vi sia dialogo per accordarsi sui percorsi e le compensazioni che potrebbero essere divise per accontentare i comuni coinvolti, soprattutto del retroterra con maggiore incremento delle forze lavoro che necessiteranno in questa che è rivoluzione dei trasporti, del miglioramento dell’ambiente (aria, rumore) che le città rivierasche debbono poter offrire, senza peggiorare le aree interne”.
Il comitato auspica un avvicinamento dell’autostrada ai centri intermodali. “Fino ad oggi – continua Galanti – non siamo stati convocati dalla Regione per contribuire alla ricerca delle soluzioni migliori”.
Ma tra gli obiettivi c’è anche l’arretramento della linea ferroviaria: “In questo momento – afferma Morellina – abbiamo i binari che passano tra le case e un incremento crescente di treni merci. Si prevede la frequenza di un treno ogni dieci minuti e questo significa che l’attuale linea adriatica è una linea inadeguata. Si rende necessaria la realizzazione di una nuova linea, arretrata, e ad alta velocità perché l’alta velocità, come abbiamo vista sul versante tirrenico, ha cambiato la vita alle persone. Oggi chi vive a Napoli e lavora a Roma non deve trasferirsi ma in un’ora raggiunge il posto di lavoro”. All’alta velocità si affiancherebbe poi l’attuale tracciato che diventerebbe una metropolitana di superficie.
Il Consiglio eletto è così composto:
Roberto Galanti, Presidente;
Mauro Pieroni, Vice Presidente Vicario;
Leo Bollettini, Vice Presidente esecutivo;
Elisabetta Lecci, direttore;
Nazzareno Straccia, Consigliere e responsabile della commissione Tecnico scientifica;
Massimo Spinozzi, Consigliere;
Stefano Morellina con delega ai trasporti ferroviari;
Angelo Tassotti Consigliere, tesoriere e responsabile enti sociali;
Massimo Spinozzi, consigliere;
Giuseppe De Leonardis, consigliere.