lunedì 21 Aprile 2025
Ultimo aggiornamento 00:11
lunedì 21 Aprile 2025
Ultimo aggiornamento 00:11
Cerca

A San Benedetto lo spettacolo teatrale sul Moby Prince: una strage dimenticata

La rappresentazione andrà in scena mercoledì 9 aprile alle 21.15 al Teatro San Filippo Neri. Nella tragedia morì anche il sambenedettese Sergio Rosetti.
Pubblicato il 3 Aprile 2025




SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Arriva a San Benedetto del Tronto M/T Moby Prince 3.0, lo spettacolo che riporta al centro del dibattito una delle più gravi tragedie navali italiane, spesso dimenticata: il disastro del Moby Prince. Il 9 aprile alle 21.15, al Teatro San Filippo Neri, due giovani attori daranno voce ai ricordi, alle lacune e alle domande irrisolte che ancora oggi avvolgono l’incidente del 10 aprile 1991.

La collisione tra il traghetto Moby Prince e la petroliera Agip Abruzzo, avvenuta nella rada del porto di Livorno, causò la morte di 140 persone, lasciando dietro di sé un solo superstite e nessun colpevole. Tra le vittime anche il sambenedettese Sergio Rosetti, la cui storia sarà simbolicamente presente sul palco in una delle tante testimonianze che lo spettacolo rievoca.

Con la regia di Federico Orsetti e le interpretazioni di Lorenza Satta e Alessio Zirulia, lo spettacolo firmato da Francesco Gerardi e Marta Pettinari porta avanti un lavoro di ricerca e scrittura durato quasi due anni. Attraverso monologhi intrecciati, immagini d’archivio e drammaturgia visiva, il pubblico sarà immerso nel “buco nero” che ancora avvolge le cause del disastro.

Le testimonianze sul palco non sono frutto di fantasia: sono documenti, sentenze, ricordi autentici di chi c’era o di chi ha cercato la verità. Lo spettacolo affronta anche le gravi incongruenze processuali e le novità emerse grazie alla Commissione Parlamentare d’Inchiesta, che ha rimesso in discussione le versioni ufficiali e aperto la strada a una seconda Commissione tuttora in corso.

M/T Moby Prince ha debuttato nel 2006 al Teatro Goldoni di Livorno ed è stato rappresentato in teatri di primo piano come il Piccolo Teatro di Milano e il Teatro Stabile di Torino. L’attuale versione 3.0, creata per il 30° anniversario, si presenta con una regia rinnovata, interpreti più giovani e una scenografia digitale immersiva, con l’obiettivo di non lasciare che la memoria collettiva archivi una vicenda ancora senza risposte.

L’oblio intorno alla tragedia del Moby Prince è il vero nodo dello spettacolo, che invita il pubblico non solo a ricordare, ma a riflettere su quanto poco spazio trovino alcune verità nella narrazione pubblica.