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“Bussavamo con i piedi”, a Rotella inaugurata la mostra di quasi 300 foto del Dopoguerra

Tra i temi centrali dell’esposizione, un posto di rilievo è stato riservato alla grande emigrazione che ha visto molti marchigiani lasciare la loro terra per cercare un futuro migliore in altre regioni italiane
Pubblicato il 28 Gennaio 2025

ROTELLA. Si è svolta con successo l’inaugurazione della mostra dedicata al dopoguerra, un evento di importanza culturale che ha visto l’esposizione di circa 280 fotografie d’epoca e numerosi documenti antichi.



Il materiale esposto ha testimoniato un periodo cruciale della nostra storia, raccontando una civiltà scomparsa e le profonde trasformazioni sociali ed economiche che hanno caratterizzato l’Italia del dopoguerra.

La mostra ha offerto uno spaccato di una società in rapida evoluzione, che passava da una dimensione prettamente contadina a un’economia industriale, fenomeno che ha generato importanti flussi migratori.

Si è raccontata la vita di una società contadina da cui tutti discendiamo e che rappresenta le radici culturali e tradizionali del nostro Paese. Allo stesso tempo, le immagini e i documenti hanno messo in luce le difficoltà affrontate da tante famiglie sottoposte a un sistema di mezzadria spesso vessatorio. Nonostante le avversità, quelle persone, con il loro impegno e sacrificio, hanno contribuito a costruire le basi dell’Italia moderna.

Tra i temi centrali dell’esposizione, un posto di rilievo è stato riservato alla grande emigrazione che, negli anni del dopoguerra, ha visto molti marchigiani lasciare la loro terra per cercare un futuro migliore in altre regioni italiane, come la Romagna e la Toscana. Un fenomeno che è stato raccontato attraverso le immagini e le testimonianze di chi ha vissuto quel periodo.

La mostra è stata curata da Pietroneno Capitani, noto autore di numerose pubblicazioni sul tema, tra cui il libro “Bussavamo con i piedi”, da cui l’iniziativa ha tratto ispirazione. L’evento ha visto anche la partecipazione attiva dell’associazione culturale “Borghiotto”, impegnata nella valorizzazione delle tradizioni locali, e dell’associazione “Marchigiani di Romagna”, che riunisce i marchigiani emigrati in Romagna.

Tra gli interventi, si sono distinti quelli di Fabio Colletta, presidente dell’associazione culturale Borghiotto, e Nadia Rossi, presidente dell’associazione Marchigiani di Romagna. Ha preso parte all’evento anche Alessandro Pertosa, scrittore e autore di numerosi saggi sulla cultura contadina, sempre attento alla salvaguardia delle tradizioni. Non è mancato l’intervento del sindaco di Rotella, Giovanni Borraccini, che da sempre si impegna per la valorizzazione del territorio delle aree interne.

A rendere ancora più speciale l’iniziativa, è stata una degustazione di vini curata dall’azienda agricola Le Casette di Rotella, con i prodotti descritti da Simone Fedeli. La combinazione di cultura, storia e tradizione enogastronomica ha reso l’evento un momento unico di celebrazione del territorio e delle sue radici.

La mostra si è conclusa lasciando ai visitatori una profonda riflessione sulla memoria storica e sull’importanza di preservare il patrimonio culturale che ci lega alle generazioni passate.