Le organizzazioni sindacali denunciano una situazione sempre più critica presso la RSA di Ripatransone. I sindacati CGIL, CISL, Nursing Up, FIALS e UGL, attraverso i loro rappresentanti, esprimono forte preoccupazione per la carenza di personale e i deficit organizzativi che affliggono la struttura.
“Nonostante i gridi di allarme per la carenza di personale ed i deficit organizzativi, la Direzione resta sorda alle istanze che provengono dalle RSA a diretta gestione dell’AST, dove le difficoltà del personale crescono e la qualità dei servizi arretra”, afferma Viola Rossi della CGIL. La situazione alla RSA di Ripatransone è diventata insostenibile, con il personale che deve affrontare enormi pressioni senza alcun segno di rinforzi all’orizzonte.
Secondo Giorgio Cipollini della CISL, “Non si accenna neppure a rimpinguare il personale ed anzi, nell’indifferenza più totale della governance, anche il coordinamento resta vacante, essendo andata in pensione la precedente caposala”. Questa mancanza di leadership ha avuto un impatto negativo significativo sull’organizzazione del lavoro e sulla qualità dell’assistenza fornita agli ospiti della struttura.
Roberto Tassi del Nursing Up esprime ulteriori preoccupazioni: “Non potendo dunque accettare che anche queste ultime realtà residenziali a gestione pubblica – tre nel territorio Piceno – vengano regalate al privato, le Organizzazioni di maggioranza intendono innalzare l’attenzione con plateali iniziative che coinvolgano lavoratori, cittadini e istituzioni locali”. I sindacati sono determinati a mantenere la gestione pubblica di queste strutture e a migliorare le condizioni di lavoro e il servizio fornito.
Fabio Menzietti del FIALS annuncia che, “Per questo le scriventi hanno indetto, per il prossimo 26 agosto dalle ore 17.00 alle ore 18.00, un’Assemblea-Presidio presso la RSA di Ripatransone”. Questo evento sarà un’opportunità per evidenziare la mancanza di attenzione verso un servizio di fondamentale importanza per i cittadini del Piceno e per chiedere un’azione concreta.
Infine, Benito Rossi dell’UGL conclude invitando la comunità a partecipare: “Si invita tutta la cittadinanza e le Istituzioni che hanno a cuore la salute del territorio a partecipare”. Questa è solo la prima di una serie di iniziative che i sindacati intendono portare avanti per difendere e migliorare la residenzialità sanitaria assistenziale pubblica nel Piceno.
