RIPATRANSONE. “L’Rsa di Ripatransone, che ospita 32 degenti non autosufficienti e con elevata complessità assistenziale, sta affrontando una gravissima carenza di personale socio-sanitario e infermieristico”. La denuncia arriva dall’Unione Sindacale di Base, che nei giorni scorsi si è rivolta all’Ast.
Troppo spesso i turni non vengono coperti adeguatamente, costringendo il personale a lavorare con orari spezzati, illegittimi dato che tra un turno e l’altro devono essere garantiti 11 ore di riposo psico-fisico come recita CCNL e normativa europea, causando stanchezza, stress lavoro correlato e mettendo a rischio la sicurezza delle lavoratrici e lavoratori e la qualità dell’assistenza. La situazione è ormai fuori controllo e non possiamo permettere che continui a essere compromessa la sicurezza dei degenti che oltretutto, lo ricordiamo, per ricevere un’assistenza adeguata pagano una retta non indifferente”.
L’Usb rincara la dose: “Si sbaglia a pensare che la carenza di personale si limiti solo a una questione di turni. La mancanza di personale rende praticamente impossibile la fruizione delle ferie per il personale che ha ferie residue dal 2023. La difficoltà nel coprire i turni necessari porta a un costante rinvio delle ferie, generando una pressione incessante e una crescente frustrazione. I lavoratori sono costretti a dare il massimo senza mai poter ricaricare le batterie, fino a raggiungere il punto di non ritorno”.
L’Usb chiede pertanto l’assunzione di personale a tempo indeterminato, il rispetto dei diritti dei lavoratori, un piano ferie e lo stop ai trasferimenti illegittimi verso altre strutture. “Questa situazione è ormai insostenibile e deve essere affrontata con urgenza”.